Il mondo della fiscalità italiana sta per affrontare un cambiamento significativo con la riforma del Superbonus, parte integrante del RepowerEu, programma finanziato con oltre 19 miliardi di euro. Dal 27 luglio, nel PNRR si prevede che 4 miliardi di questi fondi saranno destinati all’Ecobonus, una misura ora più selettiva e con un focus principale: il reddito.
In passato, molti beneficiari delle agevolazioni per l’efficientamento energetico erano spesso famiglie a elevato reddito. Ora, con la nuova riforma, il Superbonus sarà principalmente orientato verso le famiglie a rischio di povertà energetica e i giovani.
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Sommario
La riforma del Superbonus entra ufficialmente nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), sotto la grande ombrello del “RepowerEu”, un progetto finanziato con oltre 19 miliardi di euro. Un cambiamento epocale per l’Ecobonus, con 4 miliardi di euro a disposizione. Ma quali sono le principali novità? Ecco una panoramica dettagliata.
Le famiglie a basso reddito, che in precedenza erano state escluse dalle misure di efficientamento energetico, saranno ora le principali beneficiarie. Si baseranno ancora sulle consuete detrazioni fiscali, ma, a differenza del passato, ci saranno vincoli stringenti che le renderanno disponibili solo alle fasce a basso reddito.
Un’opzione in considerazione è replicare il sistema già utilizzato per limitare il Superbonus sulle villette. Questo meccanismo limita i benefici solo alle persone con un reddito fino a 15 mila euro, con l’opportunità di aumentare in base al numero di componenti del nucleo familiare.
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Una delle modifiche più significative previste è la revisione della percentuale del bonus. Attualmente, il bonus è del 90%, ma per coloro con bassi redditi sarà fissato al 100% dell’investimento. E per questi ultimi, dovrebbe essere reintrodotta la possibilità di sconto in fattura, offrendo un ulteriore aiuto alle famiglie a basso reddito.
Advertisement - PubblicitàOltre a concentrarsi sulle famiglie a basso reddito, il RepowerEu prevede anche una serie di misure rivolte alle imprese. Più di 6 miliardi di euro saranno destinati alle imprese per la transizione “verde”. Si prevede un credito di imposta automatico per tutte le imprese, con l’obiettivo di ridurre il consumo di energia nei processi produttivi e accelerare la decarbonizzazione.
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Inoltre, sono previsti contributi a fondo perduto per l’efficientamento dei sistemi produttivi, offrendo un ulteriore incentivo per le imprese a perseguire obiettivi di sostenibilità.
Advertisement - PubblicitàLa riforma del Superbonus segna un importante passo avanti nella politica fiscale italiana. Rivolgendosi alle famiglie a basso reddito e ai giovani, la riforma si propone di rendere le agevolazioni per l’efficientamento energetico più equamente distribuite. Inoltre, l’attenzione alla transizione “verde” delle imprese segna un impegno significativo verso la sostenibilità.
In questo modo, il Superbonus riformato promette di portare a una maggiore equità fiscale e a una maggiore sostenibilità per il futuro dell’Italia.
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