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Carta Dedicata a Te: istruzioni di utilizzo e punti di ritiro

Carta Dedicata a Te: istruzioni di utilizzo e punti di ritiroCarta Dedicata a Te: istruzioni di utilizzo e punti di ritiro
Ultimo Aggiornamento:

La Legge di Bilancio 2024, introdotta con la legge n. 213 del 30 dicembre 2023, include importanti disposizioni per i Comuni italiani riguardo il rimborso delle spese sostenute per informare i beneficiari dell’assegnazione della “Carta Dedicata a Te 2024”.

Questo beneficio mira a supportare nuclei familiari in difficoltà economica, fornendo una carta prepagata destinata all’acquisto di beni di prima necessità e altri servizi essenziali.

Quali sono le spese rimborsabili e i requisiti per l’ammissibilità?

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Modalità di rimborso per i comuni: spese ammissibili e procedura da seguire

In base all’articolo 1, comma 2-bis della legge n. 213 del 30 dicembre 2023, è previsto che i Comuni possano ottenere il rimborso delle spese sostenute per la comunicazione ai beneficiari della “Carta Dedicata a Te 2024”.

La gestione del rimborso è affidata all’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), che ha inviato una comunicazione via PEC (Posta Elettronica Certificata) tra il 5 e l’8 novembre 2024, fornendo istruzioni specifiche sulla procedura da seguire per accedere ai fondi di rimborso.

Tuttavia, è importante sottolineare che non tutte le spese legate alla comunicazione sono rimborsabili: ad esempio, i costi relativi al personale comunale non sono ammissibili, mentre altre spese devono essere direttamente collegate alla comunicazione con i beneficiari e documentate con giustificativi in caso di controllo.

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Spese ammissibili per il rimborso: quali voci sono consentite

Le spese ammissibili per il rimborso sono specificamente quelle che possono essere direttamente collegate all’attività di comunicazione verso i beneficiari della “Carta Dedicata a Te 2024” e devono essere adeguatamente documentate.

Tra le spese rimborsabili, sono incluse le spese postali, come l’invio di raccomandate e posta ordinaria, i costi di spedizione generici e le spese per l’acquisto di materiale di consumo, come carta e inchiostro, utilizzato per le comunicazioni ufficiali.

Inoltre, rientrano tra le spese rimborsabili anche i costi per lo sviluppo o l’adeguamento di software, ad esempio per la stampa automatizzata delle comunicazioni, e i costi relativi all’aggiornamento dei siti web comunali, con funzionalità dedicate alla pubblicazione degli elenchi dei beneficiari nel rispetto della privacy.

Ogni spesa dovrà essere provata da fatture o documenti contabili equivalenti, con l’obbligo di suddividere i costi in modo proporzionato, nel caso in cui siano presenti altre finalità nei documenti di spesa.

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Requisiti per i Beneficiari della “Carta Dedicata a Te 2024”

La “Carta Dedicata a Te 2024” è destinata ai nuclei familiari residenti in Italia che rispettano specifici requisiti. Per accedere al beneficio, le famiglie devono essere composte da almeno tre persone e avere un indicatore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) in corso di validità con un valore massimo di 15.000 euro.

I beneficiari non devono presentare domanda, in quanto sono individuati automaticamente tramite l’INPS, e verranno informati direttamente dai Comuni tramite comunicazioni ufficiali.

Leggi anche: INPS pubblica gli elenchi dei beneficiari della Social Card “Dedicata a Te”

Il contributo associato alla carta, che ammonta a 500 euro, è destinato esclusivamente all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, carburanti e abbonamenti per il trasporto pubblico locale.

Ogni comune pubblicherà gli elenchi parzialmente oscurati dei beneficiari sui propri siti web, in conformità con le norme di protezione dei dati personali.

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Distribuzione e attivazione della Carta: attenzione alla scadenza

La distribuzione delle carte prepagate ai beneficiari è iniziata a settembre 2024, e per attivarle è richiesto un primo pagamento entro il 16 dicembre 2024. Questa scadenza è cruciale: la mancata attivazione entro tale data comporta infatti la decadenza dal contributo, rendendo la carta inutilizzabile.

Inoltre, le somme accreditate devono essere spese entro e non oltre il 28 febbraio 2025, data di chiusura della misura.

Le carte possono essere ritirate presso qualsiasi ufficio postale, indipendentemente dalla residenza del beneficiario, e possono essere ritirate anche da un delegato legalmente autorizzato, come da normativa. Questo permette maggiore flessibilità per coloro che, per motivi personali o di salute, non possono recarsi personalmente all’ufficio postale.

Leggi anche: La carta “Dedicata a te”: tutto quello che devi sapere

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Limitazioni e restrizioni d’uso della carta: cosa è consentito acquistare

La “Carta Dedicata a Te 2024” può essere utilizzata esclusivamente per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, carburanti e abbonamenti per il trasporto pubblico locale. Non è consentito l’acquisto di bevande alcoliche o altri prodotti non essenziali, come i farmaci.

Per agevolare i beneficiari, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) ha stipulato convenzioni con gli esercizi commerciali aderenti alla Grande Distribuzione Organizzata, garantendo uno sconto del 15% sui prodotti alimentari di prima necessità per i possessori della carta.

Inoltre, accordi specifici tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e le aziende di distribuzione di carburante prevedono sconti immediati sul rifornimento o buoni utilizzabili per acquisti successivi.

L’elenco degli esercizi commerciali e delle stazioni di servizio che offrono queste agevolazioni è consultabile sui siti web ufficiali del MASAF e del MIMIT.

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Chi non ha diritto alla carta

Non tutti i nuclei familiari hanno diritto al contributo della “Carta Dedicata a Te 2024”. Sono esclusi coloro che, alla data di entrata in vigore del decreto, percepiscono già altre forme di sostegno economico pubblico, come l’assegno di inclusione, il reddito di cittadinanza, o la Carta Acquisti, così come qualsiasi altra misura locale o nazionale di inclusione sociale o contrasto alla povertà.

Ulteriori esclusioni riguardano i nuclei che includono componenti percettori di altre indennità, come NASPI, DIS-COLL, CIG, e altre forme di integrazione al reddito per disoccupazione involontaria o cassa integrazione.

Questa limitazione mira a garantire che il contributo venga assegnato ai nuclei che non beneficiano già di altri strumenti di supporto economico, evitando così sovrapposizioni e ottimizzando l’uso delle risorse pubbliche destinate al sostegno dei più bisognosi.

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FAQ

  • Chi sono i beneficiari?
    I beneficiari sono i membri dei nuclei familiari di almeno tre persone, con un ISEE inferiore a 15.000 euro e residenti in Italia. La selezione è automatica, e i beneficiari vengono informati dai Comuni.
  • Come ritirare la carta?
    La carta è ritirabile presso qualsiasi ufficio postale, anche da una persona delegata, purché munita di delega formale e comunicazione rilasciata dal Comune.
  • Qual è il valore del contributo?
    La carta è caricata con un importo di 500 euro, come stabilito dal decreto interministeriale del 4 giugno 2024, e tale cifra è da destinarsi all’acquisto di beni di prima necessità.
  • Dove può essere usata la carta?
    La carta è accettata presso gli esercizi commerciali aderenti, che vendono alimenti, carburanti o abbonamenti di trasporto pubblico, e presso cui i beneficiari possono accedere a sconti grazie alle convenzioni stipulate.
  • Cosa fare in caso di smarrimento o malfunzionamento della carta?
    In caso di furto, smarrimento o malfunzionamento, i beneficiari possono richiedere assistenza contattando il numero verde 800-210170, messo a disposizione da Poste Italiane.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare la pagina ufficiale del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.



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Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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