La sostituzione del box doccia e del piatto doccia rientra tra le spese detraibili nel 2025? Quali sono le condizioni per ottenere l’agevolazione fiscale? A questa domanda, posta da un lettore, ha risposto l’Agenzia delle Entrate attraverso il sito FiscoOggi, fornendo chiarimenti sulle condizioni necessarie per accedere alla detrazione.

Vediamo nel dettaglio cosa prevede la normativa e quando è possibile beneficiare dello sgravio fiscale.

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La domanda del lettore

Tra le spese legate alla ristrutturazione del bagno, la sostituzione del box doccia e del piatto doccia è una delle operazioni più frequenti. Tuttavia, molti contribuenti si chiedono se questi interventi possano rientrare tra quelli agevolabili con le detrazioni fiscali previste per il 2025.

Un lettore ha posto direttamente il quesito all’Agenzia delle Entrate attraverso il sito FiscoOggi, chiedendo:

“Sono previste agevolazioni fiscali per le spese di sostituzione box doccia e piatto doccia nel 2025? A quali condizioni e per che importo massimo?”

La richiesta è del tutto legittima, considerando che le normative fiscali in tema di detrazioni edilizie subiscono frequenti modifiche. La risposta dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito quali sono le condizioni da rispettare per poter usufruire delle detrazioni e quali sono i limiti di spesa previsti dalla legge di bilancio 2025.

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La risposta dell’Agenzia delle Entrate: agevolazioni e condizioni

Secondo quanto stabilito dalla legge n. 207/2024 (Legge di Bilancio 2025), al comma 55, per le spese relative agli interventi edilizi indicati nel comma 1 dell’articolo 16-bis del Tuir, sostenute nel 2025, è prevista una detrazione fiscale del 36% delle spese complessive fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, a condizione che l’intervento rientri nella categoria della manutenzione straordinaria.

La detrazione aumenta al 50% se gli interventi vengono effettuati da chi detiene un diritto di proprietà o un diritto reale di godimento su un’abitazione principale.

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Tuttavia, la semplice sostituzione della doccia o dei sanitari non è considerata di per sé un intervento agevolabile. La detrazione diventa applicabile solo se l’intervento rientra in un’opera di manutenzione più ampia, come il rifacimento completo dell’impianto idraulico del bagno.

Questo principio è stato ribadito nella circolare n. 3/2016 dell’Agenzia delle Entrate.

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Quando è possibile ottenere la detrazione fiscale?

La detrazione per la sostituzione del box doccia e del piatto doccia nel 2025 è quindi possibile solo se l’intervento:

  • Fa parte di un’opera di manutenzione straordinaria (ad esempio, rifacimento totale dell’impianto idraulico);
  • Viene eseguito su un’abitazione principale, con possibilità di accedere alla detrazione del 50%;
  • Si configura come parte di un intervento edilizio superiore, assorbito da una categoria di lavori più ampia.

Se la sostituzione del box doccia è un intervento isolato, senza altri lavori connessi, non rientra nelle spese detraibili.

Come specificato dalla legge di bilancio 2025, la detrazione del 36% o del 50% si applica sulle spese sostenute nel limite massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.

L’agevolazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo.