Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, tramite il decreto direttoriale del 19 giugno 2024, ha definito le norme attuative per la concessione del Bonus Colonnine Domestiche 2024.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, tramite il decreto direttoriale del 19 giugno 2024, ha definito le norme attuative per la concessione del Bonus Colonnine Domestiche 2024.
Questo incentivo è rivolto a utenti domestici, privati e condomìni per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.
Ma come funziona esattamente questo bonus? Quali sono le spese ammissibili e come si può richiedere?
Sommario
Il Bonus Colonnine Domestiche 2024 offre un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e posa delle colonnine elettriche o wall box, con un limite massimo di 1.500 euro per persona fisica richiedente e 8.000 euro per installazioni sulle parti comuni degli edifici condominiali.
Le spese devono essere sostenute tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024, con modalità tracciabili.
Le spese ammissibili comprendono:
Per usufruire del bonus, le infrastrutture devono:
Per le persone fisiche, le infrastrutture devono essere ad uso privato e non accessibili al pubblico. Nel caso di installazione su parti comuni condominiali, devono essere destinate all’uso collettivo dei condòmini e non accessibili al pubblico.
Advertisement - PubblicitàIl decreto direttoriale del 19 giugno 2024 ha definito le regole per richiedere il Bonus Colonnine Domestiche 2024, con uno stanziamento previsto di 20 milioni di euro.
La richiesta per il Bonus Colonnine Domestiche 2024 deve essere presentata tramite la piattaforma online dedicata, accessibile attraverso il sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta effettuato l’accesso, gli utenti dovranno seguire una procedura guidata per completare la domanda.
La compilazione del modulo elettronico richiede l’inserimento di dati personali e informazioni specifiche riguardanti l’infrastruttura di ricarica acquistata e installata.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) comunicherà le date di apertura e chiusura dello sportello per la presentazione delle domande attraverso un avviso sul proprio sito istituzionale. È fondamentale monitorare queste comunicazioni per assicurarsi di rispettare le scadenze previste e non perdere l’opportunità di accedere al contributo.
Advertisement - PubblicitàPer completare correttamente la domanda, è necessario allegare una serie di documenti che attestino la spesa e la conformità dell’infrastruttura di ricarica.
Tra questi documenti, vi saranno:
Il Mimit effettuerà verifiche e controlli sulle domande presentate per assicurarsi che i beneficiari rispettino tutte le condizioni previste dalle norme attuative. Saranno eseguiti controlli documentali e, se necessario, sopralluoghi per verificare la corretta installazione e utilizzo delle infrastrutture di ricarica.
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