Sebbene il Bonus Barriere architettoniche 2022 sia un incentivo che non impone particolari restrizioni in merito ai requisiti, non concede tuttavia la possibilità di portare a detrazione le spese relative ad interventi su edifici in fase di costruzione.
Il Bonus Barriere 2022 è un incentivo che agevola gli interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche. Prevede una detrazione al 75% delle spese sostenute ed attualmente è valido solo per le spese relative all’anno 2022, come previsto dal art. 119-ter del Decreto Rilancio.
L’agevolazione può essere beneficiata mediante detrazione in 5 quote annuali di pari importo, ma è possibile fruirne anche scegliendo le opzioni alternative dello sconto in fattura e della cessione del credito.
Sebbene il Bonus Barriere architettoniche 2022 sia un incentivo che non impone particolari restrizioni in merito ai requisiti, non concede tuttavia la possibilità di portare a detrazione le spese relative ad interventi su edifici in fase di costruzione.
Advertisement - PubblicitàNel caso di oggi, un contribuente scrive all’Agenzia delle Entrate mediante il portale FiscoOggi, per chiedere appunto se sia possibile usufruire del Bonus barriere 2022 per interventi effettuati su un immobile ancora in fase di costruzione.
L’incentivo, come abbiamo detto, è stato ideato per favorire e accelerare il processo di superamento delle barriere architettoniche e, per questo motivo, viene concesso senza limiti riguardanti i potenziali beneficiari o le categorie catastali degli edifici oggetto di interventi.
Tuttavia, proprio in relazione alla tipologia di unità immobiliari su cui eseguire gli interventi, c’è un solo grande ostacolo. Saranno ammesse infatti solo le spese relative ai lavori su edifici già esistenti.
Sono pertanto esclusi, come nel caso del contribuente, gli interventi su fabbricati ancora in fase di costruzione. Ma non solo.
Il Fisco precisa infatti che, per lo stesso motivo, non risultano agevolabili le spese legate a unità oggetto di demolizione e ricostruzione, anche nel caso in cui il nuovo fabbricato mantenesse la volumetria di quello esistente nella fase ante operam, e anche nel caso in cui l’intervento fosse inquadrabile nella categoria della “ristrutturazione edilizia”.
Advertisement - PubblicitàOltre al requisito che impone che l’edificio su cui si interviene sia già esistente, il Bonus barriere architettoniche 2022 prevede alcuni ulteriori criteri:
Sono ammessi all’agevolazione gli interventi effettuati su condomini o unità singole, residenziali, non residenziali e strumentali, che siano privati o pubblici. Ciò purché siano già esistenti.
Nessun limite invece per quanto riguarda i beneficiari, che possono essere persone fisiche, soggetti esercenti arti o professioni, imprese individuali, società, associazioni e così via.
Leggi anche: “Bonus Barriere Architettoniche: sì anche per imprese su immobili strumentali”
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