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Bonus Acquisto Terreni: ammessi i non iscritti alla Gestione speciale

Bonus Acquisto Terreni: ammessi i non iscritti alla Gestione specialeBonus Acquisto Terreni: ammessi i non iscritti alla Gestione speciale
Ultimo Aggiornamento:

La Legge di Bilancio 2023, in vigore dal 1° gennaio, ha disposto tra le altre misure l’estensione dell’agevolazione nota come “piccola proprietà contadina”, in vigore ormai da più di un decennio.

Il bonus concede appunto la possibilità di usufruire di notevoli sconti relativi al pagamento delle imposte per gli atti legati all’acquisto di terreni e pertinenze, ma non solo.

A partire dal 1° gennaio 2023, la platea dei beneficiari è stata estesa anche a favore dei soggetti che ancora non sono iscritti alla Gestione speciale dell’INPS.

Vediamo di seguito in cosa consiste l’agevolazione e quali sono tutte le novità apportate con la nuova Legge di Bilancio.

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Bonus Acquisto Terreni: come funziona e beneficiari

L’agevolazione cosiddetta “piccola proprietà contadina” è stata introdotta nel nostro ordinamento giuridico dal DL n. 194 del 30 dicembre 2009, all’art. 2 comma 4-bis.

L’incentivo consiste appunto nella riduzione delle imposte dovute in relazione agli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni agricoli e relative pertinenze. In particolare:

  • L’imposta di registro e quella ipotecaria sono dovute in misura fissa;
  • L’imposta catastale è dovuta nella misura dell’1%;
  • Il compenso da corrispondere al notaio viene ridotto della metà.

L’agevolazione poteva essere fruita esclusivamente dalle seguenti tipologie di beneficiari:

  1. Coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali, che risultano iscritti nell’apposita gestione previdenziale ed assistenziale;
  2. Proprietari di masi chiusi, di cui alla legge della provincia autonoma di Bolzano 28 novembre 2001, n. 17, che vengono abitualmente coltivati.

I beneficiari godono della possibilità di fruire della riduzione delle imposte per:

  • Gli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni agricoli e relative pertinenze;
  • Le operazioni fondiarie condotte attraverso l’ISMEA (Istituto di Servizi per il MErcato Agricolo alimentare).
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Requisiti obbligatori e decadenza: quando non si applica

Attenzione, per poter beneficiare dell’agevolazione dedicata all’acquisto di una “piccola proprietà contadina” è obbligatorio il rispetto di alcuni specifici criteri. Ovvero:

  1. I terreni oggetto di trasferimento devono risultare qualificati come “agricoli” sulla base di strumenti urbanistici attualmente in vigore;
  2. I terreni acquistati con il bonus non devono essere venduti prima che siano trascorsi almeno 5 anni dalla data di stipula degli stessi atti che sono stati oggetto di agevolazione;
  3. Il beneficiario dell’agevolazione deve continuare abitualmente, per almeno 5 anni dalla stipula per gli atti, a coltivare il fondo e a gestirlo in prima persona.

Qualora i citati requisiti non dovessero essere rispettati, l’incentivo andrebbe a decadere ai danni del beneficiario. Ma esistono anche delle eccezioni.

Nello specifico, la decadenza dall’agevolazione può essere evitata solo se – prima che siano trascorsi 5 anni dalla stipula degli atti – il proprietario vendesse o concedesse in godimento il terreno a favore:

  • Del proprio coniuge;
  • Di parenti diretti entro il terzo grado;
  • Di parenti affini (ovvero acquisiti dal coniuge) entro il secondo grado.

Precisiamo comunque che, anche in questo caso, il coniuge o i parenti dovranno anch’essi risultare potenziali beneficiari dell’agevolazione e dovranno, quindi, rispettarne tutti i requisiti richiesti.

Questo significa che la cessione è possibile solo se anche il coniuge, o il parente che acquista il fondo, risultino esercitare l’attività di imprenditori agricoli e siano iscritti al relativo ente previdenziale e assistenziale.

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Manovra 2023: estesa platea beneficiari, sì anche ai non iscritti

In merito all’agevolazione “piccola proprietà contadina”, la Legge di Bilancio 2023, come abbiamo detto, ha stabilito l’estensione della misura a favore di nuovi beneficiari.

Se prima l’incentivo era destinato esclusivamente ai coltivatori e agli imprenditori agricoli che risultavano essere già iscritti alla gestione speciale dei lavoratori autonomi in agricoltura dell’INPS, ad oggi le cose sono cambiate.

La riduzione delle imposte, a partire dal 1° gennaio 2023, sarà concessa infatti anche a favore di chi ancora non risulta iscritto alla gestione speciale, ma intende iscrivercisi in seguito all’acquisto del fondo.

Nello specifico, possono conseguire l’iscrizione in seguito all’acquisto solo i soggetti che rispettano i seguenti criteri:

  • Non hanno ancora compiuto 40 anni di età;
  • Si impegnano – mediante il rilascio di apposita dichiarazione allegata all’atto di trasferimento – ad iscriversi alla gestione speciale entro un termine massimo di 24 mesi dalla data di stipula dell’atto d’acquisto del terreno.

Leggi anche: “Bonus Prima Casa under 36: proroga al 31 dicembre 2023, le novità



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TAGS: Bonus Acquisto Terreni

Autore: Redazione Online

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