L’Agenzia delle Entrate ha chiarito, con la Circolare n. 24/E del 2020, le modalità di utilizzo del bonifico parlante in merito al Superbonus.
Si stabilisce qui che è necessario applicarlo unicamente se si sceglie di usufruire del bonus tramite la detrazione fiscale. E quindi con il rimborso in 5 quote per 5 anni nella Dichiarazione dei Redditi. Non serve invece se si opta per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.
Vediamo tutto ciò che c’è da sapere sull’utilizzo del bonifico parlante in merito al Superbonus 100%.
Advertisement - PubblicitàIl bonifico parlante è dunque obbligatorio quando si decide di usufruire del Superbonus 110% con la Dichiarazione dei Redditi. Il bonifico parlante non è altro che un bonifico ordinario, che però contiene nella causale delle informazioni prestabilite. Necessarie per verificare che il pagamento sia effettivamente inerente all’utilizzo del Bonus 110%.
Tale pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario oppure postale. E nella causale devono essere presenti le seguenti informazioni:
Per quanto riguarda gli interventi iniziati dal 6 ottobre 2020 e legati solo all’Ecobonus 110% (non al Sismabonus 110%), è necessario inserire anche:
Per maggiori informazioni ti invitiamo a leggere la guida “Cos’è e come si compila il bonifico parlante? Istruzioni per i vari Bonus“;
Advertisement - PubblicitàPerché il bonifico parlante sia valido per usufruire del Superbonus 110%, c’è un altro chiarimento molto importante. Sarà infatti necessario inserire i corretti riferimenti normativi in merito all’intervento che si intende realizzare.
Per esempio, se si vuole effettuare un lavoro legato all’Ecobonus 110% per migliorare l’efficientamento energetico dell’edificio, nella causale si dovrà indicare “art. 1, co. 344-347, L. 27/12/2006, n. 296”. Riferimento normativo che in realtà sta ad indicare l’Ecobonus normale, quello che concede una detrazione dal 50% fino all’85%.
Tale procedimento può risultare un po’ complicato, perché non è facile sapere quale specifico riferimento normativo inserire. Fortunatamente però gli istituti bancari e anche quelli postali dispongono di moduli precompilati che vi aiuteranno a redigere correttamente il bonifico parlante per accedere al Superbonus.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il documento ufficiale divulgato dall’Agenzia delle Entrate.
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