Gli addolcitori di acqua domestici sono dispositivi progettati per ridurre la durezza dell’acqua potabile, e possono essere installati usufruendo della detrazione al 50% concessa con il Bonus Ristrutturazione.
Per durezza dell’acqua si intende il grado di concentrazione di minerali (in particolare calcio e magnesio) presente nell’acqua che scorre dal rubinetto. Nello specifico, le acque con elevato grado di durezza possono causare vari problemi, tra cui l’accumulo di calcare nelle tubature, negli elettrodomestici, e nelle superfici delle docce e dei lavandini.
Installando degli addolcitori d’acqua domestici è possibile prevenire e/o risolvere tali problemi, in quanto questi strumenti riescono a rimuovere o ridurre la concentrazione di questi minerali, rendendo l’acqua più leggera e più pulita.
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Advertisement - PubblicitàGli addolcitori di acqua domestici funzionano mediante un processo noto come “scambio ionico”.
L’operazione nello specifico prevede l’impiego di resine speciali caricate con ioni sodio (Na+) o potassio (K+). L’acqua dura passa attraverso queste resine, che saranno in grado di espellere gli ioni sodio o potassio.
Il risultato del processo comporta la trasformazione dell’acqua, che diventa più “morbida” in quanto priva della durezza che causava problemi.
Attenzione però, perché bisogna sottolineare che gli addolcitori di acqua domestici, se utilizzati in misura eccessiva, possono comportare un aumento troppo elevato della concentrazione di sodio nell’acqua potabile, con diverse conseguenze gravose per l’organismo, come disidratazione, nausee, vomiti, convulsioni, spasmi muscolari, edemi cerebrali e polmonari, ipertensione e patologie cardiovascolari.
È pertanto necessario rivolgersi ad un professionista del settore idraulico per procedere con l’installazione degli addolcitori di acqua domestici, nonché conoscerne la relativa frequenza di utilizzo in base alla tipologia di strumento installato.
Gli addolcitori possono essere installati direttamente al sistema di tubature mediante cui l’acqua entra nell’abitazione, in modo tale da procedere al trattamento dell’acqua in relazione all’intera abitazione.
È possibile però installare questi strumenti anche solo per trattare l’acqua in riferimento a specifiche aree o elementi della casa che risultano normalmente più sensibili all’indurimento dell’acqua, come ad esempio l’ambiente del bagno, le docce, la lavatrice o la lavastoviglie, ecc.
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Advertisement - PubblicitàIl Bonus Ristrutturazione ammette tra i possibili interventi anche l’installazione di addolcitori di acqua domestici. È possibile installare solo quelli domestici in quanto l’agevolazione si rivolge solo agli immobili adibiti ad abitazione, mentre non si estende a quelli strumentali.
La detrazione al 50% concessa con il bonus si applica ad una lunghissima serie di interventi che è possibile svolgere sulle abitazioni, tra cui quelli rientranti nella categoria della manutenzione straordinaria, ai quali deve essere obbligatoriamente collegata l’installazione dell’addolcitore.
In particolare, la Circolare n. 20/E del 13 maggio 2011, ha chiarito in proposito che l’intervento è ammesso al Bonus Ristrutturazione:
“[…] solo se l’installazione degli addolcitori domestici comporta modificazioni strutturali integranti opere di manutenzione straordinaria dell’abitazione e/o degli impianti relativi […].”
Pertanto, se per installare l’addolcitore è necessario realizzare interventi rientranti nella manutenzione straordinaria, allora è possibile includere in detrazione, con le spese di manutenzione, anche l’installazione degli addolcitori.
Ricordiamo che gli interventi di manutenzione straordinaria possono essere conseguiti con il Bonus Ristrutturazione sia nelle singole unità che nelle parti comuni degli edifici condominiali, e comprendono tutti i lavori mirati al rinnovo e alla modifica di parti strutturali, impianti e servizi, senza però apportare modifiche planimetriche, tipologiche, di superficie, di volumetria o di destinazione d’uso all’immobile.
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