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Conto Termico 2023: cos’è, per cosa possiamo utilizzarlo e la documentazione

Conto Termico 2023: cos’è, per cosa possiamo utilizzarlo e la documentazioneConto Termico 2023: cos’è, per cosa possiamo utilizzarlo e la documentazione
Ultimo Aggiornamento:

Il Conto Termico è un programma che promuove l’utilizzo di tecnologie per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccola scala.

Questo programma è destinato sia a pubbliche amministrazioni che a imprese e privati, che possono accedere a fondi annuali per un totale di 900 milioni di euro, di cui 200 dedicati esclusivamente alle pubbliche amministrazioni.

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Conto termico: a cosa serve?

Il Conto Termico è uno strumento introdotto dal Governo italiano per incentivare l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. In sostanza, è un sistema di agevolazioni economiche per chi effettua interventi di miglioramento dell’efficienza energetica o installazione di impianti a energie rinnovabili per la produzione di acqua calda e calore nelle proprie abitazioni o edifici pubblici.

L’obiettivo del Conto Termico è doppio:

  1. Favorire la transizione energetica: il Conto Termico promuove l’uso di fonti di energia rinnovabile e l’efficientamento energetico, aiutando così l’Italia a raggiungere i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra.
  2. Ridurre i costi energetici: migliorare l’efficienza energetica di un edificio può significare una riduzione significativa dei costi energetici. Ciò può essere particolarmente importante per famiglie a basso reddito o per enti pubblici con budget limitati.

Gli interventi che possono beneficiare del Conto Termico includono, ad esempio, l’installazione di impianti di riscaldamento o raffreddamento alimentati da energia rinnovabile, l’isolamento termico delle pareti o la sostituzione di vecchie caldaie con modelli più efficienti.

Leggi anche: Conto Termico in montagna: nuovi beneficiari col Sostegni Bis

Il Conto Termico offre quindi l’opportunità di rinnovare edifici al fine di migliorare le prestazioni energetiche e ridurre i costi connessi ai consumi energetici, grazie alla possibilità di recuperare una parte delle spese sostenute in breve tempo.

Il programma è stato recentemente rinnovato rispetto alla versione introdotta dal Decreto Ministeriale 28/12/2012, con l’ampliamento delle modalità di accesso e dei soggetti ammessi, l’introduzione di nuovi interventi di efficienza energetica e la revisione della dimensione degli impianti ammissibili. Inoltre, la procedura di accesso diretto per apparecchi con caratteristiche già certificate è stata semplificata.

Il limite massimo per l’erogazione degli incentivi in un’unica soluzione è fissato a 5.000 euro, con tempi di pagamento previsti intorno ai 2 mesi.

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Conto termico: chi può richiedere la detrazione

Il Conto Termico offre incentivi per la realizzazione di interventi volti ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia. I soggetti che possono richiedere questi incentivi sono:

  • le Pubbliche Amministrazioni, inclusi gli ex Istituti Autonomi Case Popolari, le cooperative di abitanti iscritte all’Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione e i loro consorzi costituiti presso il Ministero dello Sviluppo Economico, nonché le società a patrimonio interamente pubblico e le società cooperative sociali iscritte nei rispettivi albi regionali;
  • i soggetti privati, che possono richiedere gli incentivi tramite una ESCO.

L’accesso agli incentivi può avvenire in due modalità: Accesso Diretto e Prenotazione.

La modalità di Accesso Diretto prevede la presentazione della domanda entro 60 giorni dalla fine dei lavori. Per gli interventi di piccola taglia, è previsto un iter semplificato.

La modalità di Prenotazione, invece, è possibile solo per interventi ancora da realizzare da parte delle Pubbliche Amministrazioni o delle ESCO che operano per loro conto. In questo caso, è possibile prenotare l’incentivo prima della realizzazione dell’intervento e ricevere un acconto all’avvio dei lavori, mentre il saldo verrà riconosciuto alla conclusione dei lavori.

Le domande presentate sia in Accesso Diretto che in Prenotazione sono valutate dal GSE secondo le disposizioni della Legge 241/90 e dei procedimenti amministrativi regolati da essa.

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Per cosa può essere richiesto?

Il Conto Termico offre incentivi finanziari che vanno dal 40% al 65% della spesa sostenuta per specifici interventi di risparmio energetico. Questi incentivi variano a seconda del tipo di intervento:

  • Demolizione e ricostruzione di edifici a energia quasi zero (nZEB) con incentivi fino al 65%;
  • Isolamento termico delle pareti e coperture, sostituzione di finestre con opzioni più efficienti, installazione di schermature solari, sostituzione di corpi illuminanti, building automation, e caldaie tradizionali con caldaie a condensazione con incentivi fino al 40%;
  • Isolamento termico nelle zone climatiche E/F con incentivi fino al 50% e isolamento termico e sostituzione finestre con incentivi fino al 55% se abbinati ad altri sistemi di risparmio energetico (pompe di calore, solare termico, caldaie a condensazione);
  • Sostituzione di impianti tradizionali con pompe di calore, caldaie a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici con incentivi fino al 65%.

Il Conto Termico è cumulabile con altri incentivi non statali ed è utilizzabile per finanziare il 100% delle spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per le Pubbliche Amministrazioni (e le ESCO che lavorano per loro conto) e il 50% per i soggetti privati, cooperative di abitanti e cooperative sociali.

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La documentazione necessaria per il conto termico

Modelli per l’avvio dei lavori a preventivo:

  • Modello di dichiarazione di avvio dei lavori (Modello 5): questo modello serve per la comunicazione formale dell’avvio dei lavori e deve essere inviato dal Soggetto Responsabile al GSE entro i termini previsti dal Decreto dalla data di accettazione della richiesta di incentivi.

Modelli per la conclusione dell’intervento e l’asseverazione del tecnico:

  • Modello di dichiarazione di conclusione dell’intervento (Modello 6): questo modello è per la comunicazione formale della conclusione dell’intervento e deve essere inviato dal Soggetto Responsabile al GSE.
  • Modello di asseverazione dell’intervento (Modello 7): questo modello di asseverazione deve essere redatto ai sensi del D.P.R. 445/2000 e dell’art. 481 del codice Penale ed è necessario che sia firmato da un tecnico abilitato.

Modelli per fatture e bonifici:

  • Modello di dichiarazione delle spese sostenute (Modello 11): questo modello serve per elencare le spese sostenute dal Soggetto Responsabile per la realizzazione degli interventi incentivati.
  • Modello di dichiarazione di responsabilità solidale (Modello 12): questo modello di obbligazione solidale deve essere inviato in caso di contratto EPC stipulato tra una PA ed una ESCO.
  • Modello di dichiarazione di effettuazione del pagamento (Modello 13): questa dichiarazione è necessaria per confermare che il Soggetto Responsabile ha effettuato il pagamento esclusivamente ai fini del D.M. 16 febbraio 2016.
  • Modello standard mandato irrevocabile all’incasso (fac simile): questa dichiarazione serve per conferire al Mandatario il mandato irrevocabile ad incassare ed esigere i crediti verso il GSE. Il modello è disponibile sul portaltermico e precompilato con i dati del mandante e del mandatario.
  • Modello di rinuncia mandato irrevocabile all’incasso (Modello 14): questa dichiarazione serve per rinunciare allo strumento del mandato irrevocabile all’incasso, inizialmente adottato in fase di richiesta incentivi.


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TAGS: conto termico, Conto Termico 2.0

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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