Avreste mai pensato che un giorno, per coronare i sogni dei vostri bimbi, sareste dovuti ricorrere alle vie legali? Questo è proprio ciò che è successo in Svizzera.
Quale bambino non ha mai desiderato uno di quei rifugi dove potersi nascondere dal mondo e sentirsi al sicuro? Questo è ciò che le capanne sull’albero hanno sempre rappresentato agli occhi dei bimbi sognatori. Una piccola costruzione che si incastona tra i rami e permette di guardare il mondo dall’alto. La realizzazione di una capanna sull’albero è sempre un momento pieno di gioia ed emozioni per un bambino.
Forse in Italia vediamo poche opere di questo tipo, ma qualsiasi bambino si è permesso di desiderare almeno una volta di ricevere un regalo del genere. Avreste mai pensato che un giorno, per coronare i sogni dei vostri bimbi, sareste dovuti ricorrere alle vie legali? Questo è proprio ciò che è successo in Svizzera, dove due genitori si sono sentiti dire che per costruire una capanna sull’albero serve la licenza edilizia. È davvero così?
Advertisement - PubblicitàCi troviamo in una piccola cittadina della Svizzera, a Therwil, 8 km a sud di Basilea. Dopo le continue richieste della loro bambina, due genitori decidono di realizzare per lei un rifugio sull’albero. Iniziano quindi la costruzione della piattaforma di base per poi innalzare la casetta, e questa raggiunge la grandezza di 2,5 metri per 3. Avevano intenzione di posizionarla in prossimità della zona residenziale in cui vivono, servendosi di un albero situato nel terreno di un vicino, il quale avrebbe acconsentito alla costruzione.
Quando però la piattaforma basale era già stata compiuta, e la realizzazione iniziava a prendere forma, qualcuno si è lamentato, provocando un susseguirsi di vicende finite addirittura in Tribunale. Il Comune di Therwil infatti, ha iniziato una denuncia contro i due genitori svizzeri, protestando la costruzione della casetta sull’albero per la loro bambina al Canton Basilea. Si sono sentiti dire che la realizzazione dell’opera non era permessa, e che se avessero voluto continuare, avrebbero dovuto richiedere delle autorizzazioni di licenza edilizia. Nel caso contrario invece, avrebbero dovuto distruggere tutto.
Ovviamente l’imposizione ha destato molto clamore. Chi avrebbe mai detto che si deve chiedere un permesso di costruzione per una capannina sull’albero?
Advertisement - PubblicitàLa coppia di coniugi non ha voluto sentire ragioni, considerando la richiesta assurda. Decidono quindi di ricorrere alle vie legali, rivolgendosi al Tribunale Federale Svizzero, e chiedendo la revoca del blocco edilizio. Non si aspettavano però che la Corte Suprema di Losanna avrebbe dato ragione alle autorità cantonali, dichiarando la capanna un vero e proprio abuso edilizio.
Il motivo? L’opera stava nascendo in una zona di riserva, e quindi si sarebbero dovute seguire le regole inerenti agli ambienti agricoli. La legge sulla pianificazione territoriale infatti non consente la costruzione di edifici in zone considerate non residenziali.
I due genitori non si sono persi d’animo e hanno continuato la loro battaglia processuale, e infine sono riusciti a venire a capo della vicenda. Il Tribunale Federale infatti, qualche mese dopo, ha revocato il blocco edilizio, scartando qualsiasi visione che accostasse la capanna sull’albero alle regole dei territori agricoli.
I coniugi di Therwil hanno finalmente ottenuto il permesso di continuare l’opera, e la capanna sull’albero è stata infine giustificata come semplice “attività ricreativa”.
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