Si torna a parlare di condono edilizio in Sicilia. Legambiente denuncia un altro tentativo di sanatoria messo in atto dalla Regione, con l’intenzione di estendere i provvedimenti dell’ultimo condono avvenuto nel 2003.
Un caso di abuso edilizio può far scaturire due tipi di sanzioni: la multa o l’arresto dell’accusato, e/o l’ordinazione di demolire l’immobile costruito illegalmente. È importante sapere però, che ci sono dei casi in cui un giudice non può ordinare la demolizione dell’abuso edilizio.
Sono ben 4 milioni le pratiche di condono edilizio ferme negli uffici dello Stato da 35 anni. Se prese tutte insieme, il loro valore complessivo ammonta a 19 miliardi di euro. La notizia arriva dal Centro Studi Sogeea, istituto di ricerca tecno-scientifica con sede a Roma.
Siglato l’accordo interno regionale tra PD e Forza Italia per sbloccare le richieste di condono edilizio nella zona rossa del Vesuvio, in Campania. Viene modificato così il Decreto Legge n. 269 del 30 settembre 2003 che in Campania aveva sospeso quasi 40 mila richieste di sanatoria.
Il condono edilizio e la sanatoria edilizia sono due processi giuridici secondo cui sarebbe possibile alleviare o eliminare un’accusa di abuso edilizio. Parliamo di abuso edilizio quando ci troviamo di fronte ad un’opera costruita in maniera irregolare, senza i dovuti permessi o il rispetto degli stessi.
Il condono edilizio ci consente di mettere in regola, in maniera straordinaria, costruzioni eseguite senza un permesso. Vediamo in che modo si procede per la richiesta di condono edilizio e quali sono i costi da affrontare.
Quando le autorità scoprono delle costruzioni edilizie abusive, c’è il pericolo che il proprietario di queste possa andare incontro a delle pesanti sanzioni penali, la cui misura dipenderà dalla gravità dei fatti. È possibile che egli riceva delle multe salate da pagare, oppure che ottenga l'obbligo di demolizione della struttura irregolare.
Si, avete letto bene. In Italia, stando alle ultime statistiche sull'abuso edilizio, sono attualmente in corso 32000 ordinanze di demolizione nei comuni costieri. Solo il 10 % di questi è stato eseguito, mentre il restante 90% è “bloccato” a tempo indeterminato.
Gli ultimi dati emersi dall'indagine di Legambiente hanno registrato uno stato generale di edilizia abusiva nelle coste molto preoccupante in Italia.
Avreste mai pensato che un giorno, per coronare i sogni dei vostri bimbi, sareste dovuti ricorrere alle vie legali? Questo è proprio ciò che è successo in Svizzera.
L'abuso edilizio è un reato conseguibile in maniera sia amministrativa che penale. Chi lo commette rischia la multa e l’arresto, oltre all'obbligo del ripristino dello stato del territorio entro un termine di 90 giorni.