Cosa accade nel caso in cui un condomino moroso abbia ricevuto il decreto ingiuntivo che lo obbliga a pagare le quote condominiali, ma egli non procede immediatamente al pagamento?
Cosa accade nel caso in cui un condomino moroso abbia ricevuto il decreto ingiuntivo che lo obbliga a pagare le quote condominiali, ma egli non procede immediatamente al pagamento?
La risposta, per la legislazione italiana, è semplice. Scatta l’ordine di pignoramento, che risulterà valido anche sulla Prima Casa, e anche se nell’abitazione sono presenti minori o disabili.
Approfondiamo di seguito.
Advertisement - PubblicitàIn precedenza, abbiamo già trattato l’argomento in merito a “che cosa accade se il condomino moroso non paga le sue quote?”.
Ricordiamo che, nel caso di condomino moroso, l’amministratore di condominio procede in principio ad inviare uno o più solleciti di pagamento allo stesso. Se però questo ancora non procede a riscuotere il debito, l’amministratore è tenuto a rivolgersi all’avvocato. Quest’ultimo, a seconda della somma da riscuotere, porrà il caso all’attenzione di un giudice di pace oppure del Tribunale territoriale.
Il giudice a quel punto emetterà un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo nei confronti del moroso, che dovrà essere recapitato allo stesso entro 60 giorni. Nel momento in cui il cittadino riceve l’ingiunzione, egli sarà tenuto a pagare immediatamente il suo debito.
Il condomino moroso avrà così 40 giorni per presentare opposizione al decreto. Trascorso questo periodo, l’ingiuntivo diventerà sentenza definitiva, e il cittadino non avrà più potere di opporsi. Lo stesso accade se egli ha presentato opposizione, ma questa è stata rigettata.
In ogni caso, se anche dopo la sentenza definitiva il moroso non si accinge a pagare, il tribunale gli invierà l’ultimo documento, un atto di precetto. Una volta che il moroso riceve tale atto, potrà scattare immediato l’ordine di pignoramento.
Advertisement - PubblicitàIl primo bene ad essere sottoposto a pignoramento sarà la casa, ovvero l’appartamento del condominio in cui il cittadino vive, ma per il quale non ha pagato le quote.
Il pignoramento è valido sempre, anche se:
Non esiste infatti un limite di debito entro il quale viene vietato il pignoramento.
Ma non c’è solo la casa. Il condominio infatti potrà agire anche pignorando altri beni appartenenti al moroso. I casi possibili sono i seguenti:
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