Con una recente risposta ad interpello, l’Agenzia delle Entrate specifica in che modo si applica l’Ecobonus 110% in un condominio misto.
Con una recente risposta ad interpello, l’Agenzia delle Entrate specifica in che modo si applica l’Ecobonus 110% in un condominio misto.
Il supercondominio è una realtà sempre molto difficile da comprendere quando si tratta di incentivi statali. Possono accedervi? In che modo sono considerati? Valgono le stesse regole che si applicano ai condomini normali?
Vediamo come funziona il Superbonus 110% in un condominio misto.
Sommario
L’Agenzia delle Entrate, nella risposta all’interpello 453/2021, affronta appunto il caso di un condominio misto, composto da 3 fabbricati attaccati, ma solo 2 dei quali costituiti in un unico condominio.
Il che significa che 1 dei fabbricati è considerato edificio a sé, mentre i primi due sono fabbricati differenti ma costituenti un condominio unico.
Il contribuente afferma che il supercondominio è composto appunto dai seguenti fabbricati:
Il supercondominio vorrebbe quindi usufruire del Superbonus 110% per:
Si chiedono dunque chiarimenti in merito all’applicabilità dell’Ecobonus 110% in questi casi.
Advertisement - PubblicitàL’Agenzia delle Entrate afferma come i fabbricati, nonostante giuridicamente possano essere considerati distinti, per quanto riguarda il calcolo della SDL (superficie disperdente lorda) finalizzato all’ottenimento del Superbonus, si dovranno considerare come un unico edificio.
È dunque indispensabile che gli interventi incidano per una percentuale maggiore del 25% sulla SDL dei 3 fabbricati calcolati come un unico fabbricato.
Per quanto riguarda il calcolo delle spese, se un edificio è composto solo da unità immobiliari residenziali, si può intervenire sulle parti comuni del condominio con interventi trainanti e con la partecipazione di tutti i proprietari. Questi, a loro volta, potranno poi beneficiare del Superbonus per eseguire interventi trainati all’interno del proprio appartamento.
Diversa è la situazione in caso di condominio con immobili misti, e quindi alcuni residenziali e alcuni con altra destinazione d’uso. L’Agenzia delle Entrate spiega che i per i condomini con immobili misti si prevedono due alternative nell’utilizzo dell’Ecobonus 110%, ovvero:
L’Agenzia delle Entrate specifica inoltre l’importanza in questi casi dell’APE Convenzionale. Tale documento, lo sappiamo, è diviso in due certificazioni differenti (PRE e POST interventi), ed è necessario per attestare il requisito del miglioramento di almeno due classi (o il raggiungimento della classe energetica più elevata) in seguito agli lavori edilizi.
Ma in che modo si calcola il risparmio energetico ottenuto nel caso di un supercondominio?
Il Fisco spiega come nell’APE Convenzionale si dovrà considerare l’edificio nella sua interezza, e non le singole unità immobiliari che lo compongono. Anche qui però, il Fisco mostra due differenti prospettive, simili alle precedenti:
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