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Cani in condominio: regolamento, legge, diritti e doveri

Negli ultimi anni sempre più persone sono solite adottare degli animali domestici e in particolare dei cani, ma non tutti amano gli amici a quattro zampe e all’interno di un condominio possono nascere dispute e problemi.

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Negli ultimi anni sempre più persone sono solite adottare degli animali domestici e in particolare dei cani, ma non tutti amano gli amici a quattro zampe e all’interno di un condominio possono nascere dispute e problemi.

Per i possessori di cani che abitano all’interno del condominio, è stato previsto finalmente un regolamento, così da potersi difendere nel caso in cui gli altri condomini si lamentino della presenza dell’animale.

Con la Legge n.220 del 2012 (Riforma del Condominio) è stata finalmente liberalizzata la possibilità per i condomini di possedere un cane e sono state introdotte diverse norme per tutelare sia i proprietari che i vicini.

In questo articolo vedremo come funzionano i nuovi regolamenti per i cani in condominio e quali sono i diritti e i doveri per i loro proprietari.

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Libertà di possedere dei cani in condominio

La presenza di cani all’interno di un condominio può disturbare i vicini, soprattutto se l’animale abbaia per diverso tempo o se è solito sporcare gli spazi comuni, ma rispetto agli anni passati non è più possibile inserire all’interno di un regolamento condominiale il divieto di avere un animale domestico.

La legge italiana ha modificato con la Legge n.220 del 2012 le regole che disciplinano i condomini, modificando l’art. 1138 del Codice Civile al comma 4 introducendo il seguente dettato:

le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici

Con questa norma, nessuno può impedire l’ingresso di animali domestici all’interno del condominio e se nel regolamento condominiale vi è un articolo che afferma il contrario, il proprietario del cane potrà rivolgersi al Giudice di Pace.

Con l’introduzione del nuovo comma, nei condomini si potranno avere cani e gatti, ma essendo che si parla di animali domestici è comunque rimandato al regolamento condominiale la possibilità di detenere serpenti, furetti e altre specie esotiche.

Avere un cane in un condominio è sicuramente un diritto, ma il proprietario deve rispettare alcuni obblighi indicati dalla legge, altrimenti si potrà comunque procedere a delle sanzioni o addirittura all’esclusione del cane dalle parti comuni. L’unico divieto nel detenere un cane o un gatto si verifica quando il proprietario di un immobile inserisce una clausola all’interno del contratto di locazione tale possibilità, mentre in tutti gli altri casi è sempre possibile far vivere un animale all’interno di un condominio.

Sempre secondo i nuovi regolamenti previsti per i condomini, il cane può circolare liberamente nelle aree comuni e può anche salire in ascensore, sempre se siano rispettati i criteri di igiene e sicurezza. I regolamenti condominiali non possono impedire l’accesso agli spazi comuni, compreso l’ascensore, ma in ogni caso se l’animale non rispetta le norme igieniche, il proprietario deve provvedere tempestivamente per eliminare tale problema.

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Diritti e doveri per i proprietari dei cani

Sebbene sia consentito avere un cane in condominio, in capo al proprietario dell’animale sorgono dei doveri, che deve assolutamente rispettare altrimenti potrebbero essere previste delle sanzioni e gli altri condomini potranno adire anche all’autorità giudiziaria.

Innanzitutto, il cane che vive in condominio deve essere dotato di microchip e deve essere sottoposto alle diverse vaccinazioni, inoltre è necessario eseguire trattamenti antiparassitari per evitare problemi di salute agli altri condomini. Il cane, quando si trova negli spazi comuni o in ascensore, deve essere munito di guinzaglio e all’occorrenza anche di una museruola, sempre se i condomini ne facciano richiesta.

Se il cane circola nel cortile o passeggia nei giardini del condominio, il proprietario deve essere sempre munito di paletta e busta, così da poter ripulire gli eventuali escrementi.

Uno dei problemi più frequenti che si palesano quando vi sono cani in condominio riguarda i rumori, difatti i cani sono soliti abbaiare spesso e possono disturbare la quiete e il riposo degli altri condomini.

In una recente sentenza della Corte di Cassazione, si è affermato che il cane ha il diritto di abbaiare, ma non deve superare i limiti di tollerabilità, quindi è necessario intervenire quando l’animale disturba in continuazione e soprattutto durante le ore di riposo. Per evitare che il cane abbai si può educarlo fin da piccolo, magari con l’aiuto di un addestratore, così da creare il minimo fastidio per gli altri condomini.

Se il cane abbaia di continuo, gli altri condomini possono contattare l’Asl e richiedere un sopralluogo per verificare che i cani non si trovino in uno stato di abbandono e in questo caso il proprietario può essere passabile anche di sanzioni penali.

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Igiene e pulizia del cane

In aggiunta alle vaccinazioni e alla pulizia degli escrementi, il proprietario del cane deve prestare molta attenzione all’igiene dell’animale. I cani che abitano nei condomini devono essere sempre puliti e quando si entra negli spazi comuni, è sempre opportuno verificare che non lasci tracce di fango o sporco e in questo caso bisognerà pulire immediatamente.

In alcune dispute tra vicini ci si lamenta che il cane possa perdere molto pelo e lasciarlo nelle scale, sui pianerottoli o nell’ingresso, di conseguenza per evitare qualsiasi tipo di problema si consiglia di spazzolare di frequente l’animale e se ha il pelo troppo lungo di provvedere alla rasatura. Il proprietario del cane deve sempre pulire la cuccia o gli spazi dove è solito vivere, soprattutto se si trovano su un terrazzo, perché gli altri condomini potrebbero essere infastiditi dai cattivi odori e contattare l’Asl per verificare che gli animali vivano in un ambiente pulito e idoneo.

Non bisogna assolutamente lasciare ciotole, cibo o croccantini negli spazi comuni, ma avere cura di pulire la zona dopo il passaggio del cagnolino. Se il cagnolino provoca dei danni alle cose o alle persone, deve sempre risarcire la parte lesa, quindi è preferibile contrarre una polizza assicurativa che copra anche queste spese accessorie.

Le norme che regolano i comportamenti dei proprietari di cani non sono disciplinate da nessuna legge in particolare, ma è opportuno seguirle per evitare problemi con i vicini e soprattutto perché alla base vi deve essere sempre il rispetto reciproco.



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TAGS: cane, cani, Cani in condominio, condominio

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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