La Corte d’Appello chiarisce responsabilità e limiti nell’uso di parti comuni condominiali, evidenziando doveri del comodante e criteri per ottenere il risarcimento.
Una sentenza del TAR Lazio chiarisce quando un intervento edilizio si considera abusivo, distinguendo tra modifiche interne e aumenti di volume. Accolto il ricorso solo per i tramezzi non strutturali.
Una sentenza condanna un ex amministratore per cattiva gestione condominiale: spese ingiustificate, lavori mai eseguiti e perdita di detrazioni fiscali.
La Cassazione stabilisce che l’amministratore di condominio deve informare i condomini sui debitori, garantendo trasparenza senza violare la privacy. La comunicazione deve avvenire in contesti riservati, senza esposizioni pubbliche.
Il Tribunale di Bologna ha respinto il ricorso contro una pergotenda, ritenendo che il consenso del ricorrente escludesse lo spoglio possessorio. Sentenza chiave per il diritto di veduta in condominio.
Le nuove Faq dell’Agenzia delle Entrate chiariscono gli obblighi di comunicazione per gli amministratori di condominio, introducendo esoneri in caso di cessione del credito e semplificazioni per condomìni minimi e supercondomini.
La sostituzione della porta d’ingresso in condominio è consentita, ma deve rispettare il decoro architettonico, il regolamento e, in alcuni casi, l’autorizzazione dell’assemblea per evitare contestazioni e obblighi di ripristino.
Una recente sentenza ha stabilito che un condomino può installare un impianto fotovoltaico sul tetto comune, ma senza occupare uno spazio superiore alla propria quota.
Il Tribunale di Salerno ha condannato un condominio e un proprietario per danni da infiltrazioni. La sentenza evidenzia la responsabilità nella manutenzione degli immobili e l'importanza di documentare i danni per ottenere risarcimenti.
La sentenza del Tribunale di Genova stabilisce che i balconi parzialmente incassati, quando contribuiscono all’estetica dell’edificio, devono essere considerati parti comuni con spese ripartite tra tutti i condomini.
La Cassazione ha stabilito che l'occupazione temporanea di un'area condominiale per lavori giustifica un'indennità economica, ma non un risarcimento danni, purché proporzionata e correttamente comunicata ai condomini.
La Corte di Appello di Genova ha chiarito che un condomino può realizzare modifiche alle parti comuni senza autorizzazione assembleare se non altera la destinazione d’uso né pregiudica l’altrui godimento.
Quando una delibera condominiale per l’assunzione di un avvocato rischia di essere invalidata? Ecco il caso che chiarisce i confini tra regole e interessi concreti.
La sentenza chiarisce le responsabilità per danni da infiltrazioni in condominio, ribadendo l’obbligo di manutenzione di balconi e frontalini, il ruolo delle polizze assicurative e l’equa ripartizione delle spese.
La sentenza del Tribunale di Paola ha annullato due delibere condominiali per violazione del diritto all’uso comune degli spazi e chiarito i limiti delle decisioni assembleari sulle parti comuni.