L’accordo siglato tra la Regione Friuli Venezia Giulia e Intesa Sanpaolo Spa segna un momento storico nella gestione dei crediti fiscali legati al Superbonus e rappresenta una manovra innovativa nel panorama nazionale.
Questa partnership, che coinvolge numerosi soggetti giuridici del territorio, ha l’obiettivo di sbloccare una situazione di stallo che pesa su imprese e famiglie da oltre un anno, mettendo in circolazione risorse per 75 milioni di euro. L’operazione non solo promette di risollevare l’economia regionale ma anche di fungere da modello per iniziative simili in altre regioni d’Italia.
Questo articolo esplora le dinamiche e le potenzialità di questo accordo, delineando come potrebbe incidere sul tessuto economico e sociale del Friuli Venezia Giulia e oltre.
Advertisement - PubblicitàIl 6 febbraio ha segnato l’inizio di un percorso innovativo per la Regione Friuli Venezia Giulia, con la firma di una lettera di intenti tra la Regione stessa e Intesa Sanpaolo Spa. Questo accordo prevede la ri-cessione e il successivo acquisto di crediti fiscali da parte dell’istituto bancario, un’operazione che mira a risolvere il blocco dei crediti fiscali legati al Superbonus.
Con un valore di 75 milioni di euro, l’operazione è stata descritta dal governatore Massimiliano Fedriga come “virtuosa“, capace di affrontare una problematica che ha colpito duramente il tessuto economico regionale.
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L’obiettivo è quello di generare benefici tangibili per l’intera economia regionale, offrendo una risposta concreta e tempestiva al blocco nazionale sulla questione dei crediti fiscali.
L’iniziativa non solo mira a sbloccare i fondi fermi da troppo tempo ma si propone anche come modello di collaborazione tra il settore pubblico e quello privato. L’approccio adottato prevede un coinvolgimento attivo di diversi soggetti giuridici legati al territorio del Friuli Venezia Giulia, indicando un percorso collaborativo e inclusivo.
Advertisement - PubblicitàLa strategia adottata dall’accordo tra la Regione Friuli Venezia Giulia e Intesa Sanpaolo Spa si distingue per il suo approccio inclusivo, coinvolgendo undici soggetti giuridici diversi, tra cui consorzi di bonifica, aziende specializzate e istituzioni finanziarie regionali.
Questa collaborazione tra enti pubblici e privati non solo amplifica l’efficacia dell’operazione ma assicura anche che i benefici derivanti dalla circolazione dei crediti fiscali si estendano a tutto il territorio. Attraverso la stipula di contratti individuali con questi soggetti, Intesa Sanpaolo Spa si impegna a cedere i crediti fiscali in suo possesso, favorendo una maggiore fluidità finanziaria e sostenendo, di conseguenza, le imprese e le famiglie del Friuli Venezia Giulia.
Il governatore Fedriga e l’assessore alle Finanze, Barbara Zilli, hanno sottolineato come l’operazione rifletta un forte segnale di attenzione e di ascolto verso le necessità delle comunità locali, mirando a sbloccare i crediti fiscali di imprese e cittadini e a migliorare le condizioni di circolarità dei crediti fiscali nel territorio.
Questa iniziativa non solo ha il potenziale di risolvere un problema concreto, ma stabilisce anche un precedente importante per come le regioni possono interagire con le istituzioni finanziarie per affrontare e risolvere le sfide economiche.
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