La legge italiana permette di effettuare una serie di interventi edilizi senza la necessità di presentare la CILA, focalizzandosi sulla manutenzione ordinaria e su miglioramenti specifici che non comportano modifiche strutturali significative.
Il regime dell’edilizia libera comprende numerosi interventi edilizi che possono essere realizzati senza dover richiedere alcun permesso o autorizzazione, e senza dover neanche inviare una CILA.
Le norme varate dal decreto legislativo Aiuti-quater sanciscono una diminuzione dell'aliquota fiscale per i condomini, ma con un'emblematica e particolare eccezione.
Cos’è precisamente la CILAS? quali sono le differenze con la tradizionale Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata e quali contenuti minimi deve riportare il Modello Unificato?
Nel 2010, la Legge 73 ha introdotto la CIL, ossia la Comunicazione Inizio Lavori fondamentale per rendere più semplici gli iter burocratici previsti per determinati interventi edili.
La Cilas - acronimo di Certificazione Inizio Lavori Asseverata Superbonus - è uno dei tanti cambiamenti nella procedura di accesso all'agevolazione Superbonus 110%. Vediamo di seguito i punti cardine.
Il Ministero della Pubblica Amministrazione ha dato finalmente l’annuncio ufficiale. La CILA-Superbonus è in lavorazione, e sarà un modello unico valido per tutto il territorio italiano.
Come sappiamo, la cosiddetta “CILA in deroga” che servirà per avere accesso al Superbonus 110% non sarà la tradizionale CILA che tutti conosciamo.
La cosiddetta CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) è una pratica edilizia molto importante ed è disciplinata dal Decreto del Presidente della Repubblica 380/2001. Vediamo a cosa serve, come richiederla e il suo costo.
La CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) è una comunicazione da inviare al Comune, necessaria per i lavori di manutenzione straordinaria di minore entità.