La voltura catastale diventa digitale: pratiche online, pagamento semplificato e registri storici consultabili gratuitamente. Un passo verso un catasto più moderno, efficiente e accessibile per tutti.
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente lanciato il nuovo servizio “Voltura catastale web”, un sistema innovativo che permette di gestire direttamente online le richieste di voltura catastale, ovvero quelle modifiche che intervengono sulla titolarità di beni immobili registrati al catasto.
Il servizio è accessibile tramite credenziali digitali (SPID, CIE, CNS o Entratel/Fisconline) e consente non solo di inviare la domanda, ma anche di effettuare il pagamento delle imposte dovute, in modo completamente telematico.
Si tratta di una svolta importante in termini di semplificazione amministrativa, che rende il processo di aggiornamento catastale più veloce, efficiente e accessibile a tutti, compresi i cittadini meno esperti, grazie a un sistema guidato per la compilazione e la trasmissione della documentazione.
Ma cosa cambia davvero con questo nuovo strumento? Quali sono i vantaggi per cittadini, tecnici e professionisti? E come si può accedere al servizio in modo corretto, evitando errori o ritardi?
Sommario
Il nuovo servizio “Voltura catastale web”, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, rappresenta un passo avanti verso la digitalizzazione dei servizi pubblici legati al patrimonio immobiliare. A differenza del precedente sistema “Voltura 2.0 – Telematica”, ora sarà possibile presentare le richieste di voltura catastale direttamente online, attraverso un’interfaccia intuitiva e guidata.
I cittadini, oppure i soggetti delegati, possono accedere al portale tramite SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE), Carta Nazionale dei Servizi (CNS) oppure credenziali Entratel/Fisconline, evitando così code agli sportelli e lungaggini burocratiche.
Il processo non si limita all’invio della domanda: tramite la stessa piattaforma è possibile pagare in automatico anche i tributi e l’imposta di bollo dovuti, utilizzando il sistema PagoPA, previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale.
Advertisement - PubblicitàIl servizio “Voltura catastale web” è stato progettato per essere accessibile non solo al cittadino direttamente interessato, ma anche ai soggetti che agiscono in sua vece. Possono infatti presentare la voltura sia i titolari dell’obbligo dichiarativo che i loro delegati, inclusi i rappresentanti legali o persone di fiducia, purché regolarmente abilitati secondo quanto disposto dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 332731 del 22 settembre 2023.
Questo amplia notevolmente la platea di utenti che possono operare, rendendo il sistema utile anche per tecnici, notai, CAF e professionisti del settore immobiliare.
La piattaforma è strutturata per guidare l’utente in ogni fase: dalla compilazione dei dati anagrafici e catastali fino al caricamento della documentazione necessaria. Al termine dell’invio, il sistema rilascia una ricevuta che attesta l’avvenuto deposito e l’accettazione della pratica, nonché il pagamento dei tributi richiesti.
Advertisement - PubblicitàCon l’introduzione del nuovo servizio web, l’Agenzia delle Entrate ha avviato una fase di transizione che porterà progressivamente alla dismissione del precedente software “Voltura 2.0 – Telematica”. Quest’ultimo, comunque, resterà operativo per un periodo di tempo limitato, così da consentire agli utenti di adeguarsi gradualmente al nuovo sistema.
L’obiettivo è garantire continuità nel servizio e accompagnare utenti e professionisti verso un utilizzo più consapevole degli strumenti digitali.
Il nuovo servizio, oltre a offrire maggiori garanzie in termini di sicurezza e tracciabilità delle operazioni, si integra con le banche dati dell’Agenzia, riducendo il rischio di errori e velocizzando le verifiche. La direzione è chiara: un catasto sempre più digitale, trasparente e interconnesso con i servizi fiscali.
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Advertisement - PubblicitàParallelamente al nuovo servizio di voltura, l’Agenzia delle Entrate ha attivato anche la “Consultazione registro partite catastali”, un archivio digitale che rende accessibili online i vecchi schedari cartacei utilizzati per identificare i beni immobili di uno stesso proprietario.
Questi registri, noti come “partite catastali”, erano numerati e associati alle cosiddette “ditte catastali”, ovvero i soggetti intestatari dei beni.
Nel corso degli anni, tali registri sono stati prima microfilmati e poi convertiti in immagini digitali, ora finalmente consultabili da remoto. La consultazione può essere effettuata gratuitamente per tutte le province italiane, escluse quelle in cui la gestione del Catasto è demandata alle Province autonome di Trento e Bolzano. Una risorsa preziosa, soprattutto per chi si occupa di successioni, ricostruzioni storiche o verifiche patrimoniali.
Advertisement - PubblicitàUno degli aspetti più apprezzati del nuovo servizio è l’assenza di costi per la consultazione telematica dei registri di partita. A differenza di altri servizi catastali soggetti a tributi, infatti, l’accesso a questa banca dati storica è completamente gratuito.
Non si applicano le tariffe previste dalla “Tabella delle tasse per i servizi ipotecari e catastali”, allegata al D.Lgs. n. 139/2024.
Il servizio è disponibile esclusivamente in area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate e consente un’esperienza di consultazione moderna e precisa, pur mantenendo la possibilità di recarsi presso gli Uffici provinciali – Territorio per visionare gli schedari fisici, qualora necessario. Un altro passo verso una pubblica amministrazione più digitale, accessibile e trasparente.