A partire dal 1° febbraio è iniziata l’attivazione del SIT Catasto, il nuovo catalogo digitale dell’Agenzia delle Entrate. Vediamo che cos’è il SIT Catasto e quali saranno le sue funzionalità.
A partire dal 1° febbraio è iniziata l’attivazione del SIT Catasto, il nuovo catalogo digitale dell’Agenzia delle Entrate.
La presentano come: “un’evoluzione dell’attuale sistema cartografico catastale. Una sorta di nuovo catalogo nazionale degli immobili in grado di incrociare diverse informazioni georeferenziate, rendendole interoperabili e sovrapponibili.”
La piattaforma consentirà infatti di conservare dati e informazioni relative agli immobili catastali, ma in una maniera totalmente innovativa e tecnologica.
Vediamo che cos’è il SIT Catasto e quali saranno le sue funzionalità.
Sommario
Il SIT Catasto (Sistema Integrato del Territorio) è la nuova piattaforma catastale nella quale saranno conservati gli atti e gli elaborati. Il catalogo non solo consentirà di sovrapporre foto, mappe, dati e informazioni, ma le renderà inoltre interoperabili tra loro.
La piattaforma sarà pronta all’uso nel giro di qualche mese, e conterrà le informazioni sugli immobili catastali relative a tutto il territorio nazionale. Con la sola eccezione delle Province di Trento e Bolzano, che possiedono degli organi catastali autonomi.
Attualmente in Italia, l’Agenzia delle Entrate conta un patrimonio di dati riguardanti più di 74 milioni di immobili e 60 milioni di terreni. Tutti saranno progressivamente inseriti all’interno del nuovo Sistema Integrato.
Advertisement - PubblicitàIl nuovo SIT Catasto consentirà agli utenti di localizzare facilmente sullo spazio geografico gli immobili di proprio interesse. E per ognuno di questi, ci saranno delle informazioni dettagliate che creeranno un profilo identificativo completo di ogni struttura censita. Dai generali dati identificativi al valore fiscale, ma anche numerose informazioni tecniche provenienti da fonti interne ed esterne.
Le Entrate definiscono la piattaforma come “la nuova infrastruttura digitale”, semplice, intuitiva e completa. Grazie alla quale sarà possibile, con un semplice clic, ottenere tutti i dati desiderati e anche molto di più. Per esempio, si potranno visualizzare le immagini aeree della zona di interesse.
Gli immobili saranno tutti identificati tramite categorie. E basterà digitare alcune caratteristiche relative alla struttura (come il numero dei vani, ad esempio) per trovare tutti i risultati corrispondenti.
Advertisement - PubblicitàL’obiettivo principale del SIT Catasto, afferma ancora l’Agenzia, è quello di:
“creare un sistema integrato per la condivisione e lo scambio di informazioni con gli enti che gestiscono il territorio e la fiscalità immobiliare. Le Pubbliche amministrazioni, infatti, potranno in futuro utilizzare i dati del SIT all’interno dei propri sistemi informativi, per lo svolgimento dei compiti istituzionali. Ma anche integrarli con ulteriori informazioni e dati in loro possesso per il supporto a politiche territoriali e ambientali.”
In sostanza, le informazioni geo-referenziali relative agli immobili che sono in possesso delle Entrate, saranno integrate con dati provenienti da fonti esterne all’Agenzia. Informazioni che proverranno, ad esempio, dal Censimento ISTAT, dal piano regolatore territoriale, dalle mappe che tracciano gli eventi sismici, e tanto altro ancora.
In concomitanza poi, le Entrate stanno realizzando anche l’ADT (Anagrafe Dei Titolari). Che, come si può immaginare, identificherà in maniera immediata i proprietari degli immobili, con tutti i relativi dati.
L’idea di base è quella di creare un Anagrafe Immobiliare Integrata, in cui ogni immobile appartenente al territorio italiano sarà identificato in maniera totale, unica e completa. Come una sorta di carta d’identità immobiliare, sempre aggiornata e completamente digitalizzata.
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