Con il termine planimetria catastale, si è soliti indicare il disegno, riportato in scala 1:200, di un qualsiasi edificio. Vediamo come ottenerlo e quanto costa.
Con il termine planimetria catastale, si è soliti indicare il disegno, riportato in scala 1:200, di un qualsiasi edificio.
Questo grafico, utile in sede di compravendita o in caso di lavori di ristrutturazione, rappresenta il perimetro dell’unità immobiliare, le suddivisioni interne, le pertinenze esclusive come giardino o cantina, le parti comuni, l’indicazione delle coerenze e l’orientamento rispetto a nord.
Sommario
Attualmente, è possibile richiedere una planimetria catastale in diverse maniere. La più comune risiede nel recarsi presso un qualsiasi ufficio comunale e avviare la pratica. In alternativa, tramite internet, è possibile avviare la procedura sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ente dove in seguito verrà archiviata la propria planimetria catastale.
Fondamentale, al momento della richiesta, è soddisfare determinati requisiti. In tal senso, obbligatorio è presentare dati catastali come comune, foglio, particella e subalterno.
In aggiunta, stando alle vigenti normative riguardo la protezione della privacy, è altrettanto obbligatorio compilare la delega richiesta e allegare alla richiesta un documento d’identità valido.
Advertisement - PubblicitàStando a quanto riferito sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il rilascio di un documento valido come planimetria catastale riferita allo stato attuale dell’immobile è assolutamente gratuito.
Discorso differente, invece, quello che riguarda il rilascio di una copia della planimetria catastale riferite a stadi superati. In questo caso, infatti, è previsto un pagamento di € 16 per ogni copia richiesta. Ogni 4 copie richieste, vanno poi aggiunti ulteriori 4 euro.
Advertisement - PubblicitàLa planimetria catastale è un documento che va obbligatoriamente presentato in sede di compravendita, per la stipula di un mutuo o di un contratto d’affitto o per la presentazione di pratiche e certificazioni edilizie.
Dal 2010 è stata poi introdotto una nuova normativa che obbliga i venditori a certificare la veridicità del documento, attestando, in sede di rogito, l’effettiva corrispondenza tra l’immobile e la planimetria. Questa è la ragione per cui, questa, deve essere costantemente aggiornata, in maniera tale da segnalare eventuali modifiche e permettere lo svolgimento di una compravendita.
Advertisement - PubblicitàIl grafico, solitamente consegnato in fogli A3 o A4, riporta diverse informazioni. Tra queste la destinazione d’uso di locali come cucina, bagno, lavanderia, ripostiglio e cantina e la altezze a essi relative( altezza minima e altezza massima).
In aggiunta, sul foglio vengono riportai dei segmenti di colore blu, utili per la scalatura.
Advertisement - PubblicitàOvviamente, al centro del foglio viene riportato ciò per cui il documento viene richiesto, ovvero il disegno in scala dell’immobile. Questo, in base alla data in cui è sono stati acquisiti gli ultimi dati riguardo l’immobile può presentare aspetti differenti.
Qualora, infatti, questa fosse stata eseguita recentemente, il disegno risulterà di grande qualità e perfettamente leggibile in quanto disegnato mediante un moderno computer da un software grafico.
Se invece, il disegno corrispondesse a una vecchia planimetria catastale cartacea, il documento non sarà altro che la rappresentazione dello stesso ottenuta tramite un foglio millimetrato.
Advertisement - PubblicitàL’unica modalità utile a richiedere la precedente planimetria catastale della propria abitazione è recarsi presso l’Agenzia delle Entrate e farne richiesta allo sportello competente. Questa, con la redazione di un nuovo documento, viene infatti sostituita e, pertanto, considerata non più valida.
Il processo di richiesta della precedente planimetria catastale può, però, non essere semplice, in quanto tempistiche e costi possono risultare piuttosto variabili.
Advertisement - PubblicitàA oggi, i soggetti abilitati a tale richiesta sono solamente il proprietario dell’immobile, un rappresentante giuridico dello stesso e un professionista, abilitato dallo stesso proprietario, come per esempio un tecnico, un geometra o un agente immobiliare.
Come anticipato in precedenza, durante la richiesta, bisognerà obbligatoriamente presentare un documento d’identità e compilare la delega utile a fare andare a buon fine l’intero processo. Senza il completamento della delega non è infatti possibile inoltrare la richiesta. Questa, infatti, è da considerarsi parte della legge sulla privacy.
In virtù di ciò, è doveroso evitare di utilizzare i moltissimi servizi online che promettono la redazione di tale documento senza però necessitare di documento d’identità o delega.
Ottenere una planimetria catastale senza fornire quanto richiesto rappresenta infatti una gravissima violazione della legge ed è punibile non solo con salate multe, ma anche con sospensione dell’attività dell’azienda interessata.
Advertisement - PubblicitàProprio questa è forse la domanda che ognuno si pone quando desidera richiedere la planimetria catastale di un immobile. La risposta è in realtà molto semplice. Come spiegato in precedenza, la delega è tutelata dalla legge sulla privacy. Stando alle attuali leggi, infatti, le informazioni contenute all’interno di tale documento sono da considerarsi non solo private ma sensibili, in quanto queste possono essere utilizzate per compiere atti di natura criminosa.
La delega rappresenta quindi un’importante documento che ha come principale scopo quello di fornire adeguata tutela all’intestatario dell’immobile e al fornitore del incaricato di richiederla.
In poche parole, questo documento attesta che il proprietario di un determinato immobile incarica un soggetto terzo di avanzare tale richiesta acquisendo quei dati prima definiti sensibili. Questa è la ragione per cui occorre obbligatoriamente allegare alla delega un documento d’identità e soprattutto per cui, qualora questa venisse richiesta da remoto, è necessario anche per il delegato fornire il proprio documento.
A ogni modo, una volta consegnata, la delega sarà soggetta a un’attenta analisi da parte dell’Agenzia delle Entrate, effettuata con lo scopo di verificare quanto scritto.
Advertisement - PubblicitàLa risposta è no, in alcuni casi non è possibile avanzare tale richiesta. Edifici come prigioni, riformatori, istituti di credito, di cambio, di assicurazione e zone riservate allo stato, cime fabbricati facenti parte di fortificazioni, non possono essere soggetti planimetrie di alcun tipo, ovviamente per ragioni di sicurezza.
Advertisement - PubblicitàOgni volta che un immobile viene ristrutturato o vengono apportate importanti modifiche allo stesso, risulta obbligatorio provvedere con una nuova planimetria in grado di rispecchiare l’attuale stato dell’immobile interessato. Ogni modifica deve, infatti, poter essere accertata e documentata tramite la planimetria catastale.
Qualora questa non risultasse in linea con lo stato dell’immobile, bisognerebbe provvedere al più presto con la redazione di un nuovo documento in quanto, senza di questo, sarebbe impossibile effettuare una compravendita o stipulare un mutuo.
Advertisement - PubblicitàNel caso su avesse il sospetto che la superficie riportata in visura catastale non fosse corretta o si desiderasse semplicemente effettuare un controllo riguardo un immobile, è possibile conoscere l’esatta superficie di un qualsiasi edificio visionando la planimetria catastale.
Prossimamente, entrerà in vigore una nuova normativa sul catasto e tra i cambiamenti che ne deriveranno, il più importante riguarderà senza ombra di dubbio le revisione del valore delle rendite catastali. Il sistema di calcolo prossima all’introduzione, infatti, modificherà l’attribuzione della rendita, che in futuro sarà calcolata in metri quadri e non più in vani.
Già nel 2015, la visura catastale era stata soggetta di un’importante revisione atta a stabilire che il valore di superficie di un’unità immobiliare doveva essere calcolata in base ai metri quadri complessivamente coperti escludendo le aree scoperte.
Calcolare quindi la superficie di un immobile risulta fondamentale al fine di ottenere una corretta valutazione patrimoniale. Questa, si ottiene aggiungendo alle superfici calpestabili quelle esterne e le pertinenze.
Advertisement - PubblicitàA oggi, la planimetria catastale non rappresenta un documento probatorio, in quanto il contenuto non è da considerare come una legittimità urbanistica. L’unico documento che può essere considerato probatorio è infatti quello depositato presso il comune, che quindi ricopre sicuramente un ruolo di maggiore importanza.
Advertisement - PubblicitàIn conclusione, è possibile affermare che, nonostante il documento certificato e approvato dal comune ricopra un ruolo di maggior importanza, la planimetria catastale facilita il giusto calcolo delle tasse immobiliari a partire delle misure della superficie.
Questo documenti, vengono dunque depositati presso l’ufficio catastale è consultati per vari scopi. Ogni immobile, deve quindi essere abbinato a una planimetria catastale corretta e aggiornata.
In caso contrario, come anticipato precedentemente, non risulterebbe possibile vendere o affittare l’unità immobiliare, stipulare un mutuo su di essa o presentare pratiche per la ristrutturazione.
Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!