Dal 24 settembre 2023, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione di tutti i notai il servizio “Voltura 2.0 – Telematica”, in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato.
Questo strumento innovativo consente di semplificare la procedura di aggiornamento delle intestazioni catastali, permettendo ai notai di gestire online il pagamento dei tributi connessi alle volture catastali e migliorando il flusso di lavoro e l’accessibilità delle informazioni.
Ma quali sono le novità più rilevanti? Come incide questa nuova procedura sulle attività quotidiane dei notai?
Scopriamo tutti i dettagli.
Sommario
L’implementazione del servizio “Voltura 2.0 – Telematica” nasce da un recente accordo tra l’Agenzia delle Entrate e il Consiglio Nazionale del Notariato, con l’obiettivo di ampliare e facilitare l’accesso a strumenti digitali per la gestione delle pratiche catastali.
Grazie a questa collaborazione, tutti i notai potranno effettuare il pagamento dei tributi speciali catastali e dell’imposta di bollo attraverso un prelievo automatico, direttamente collegato ai servizi di trasmissione dei documenti di aggiornamento catastale.
Questo processo non solo riduce il tempo necessario per la gestione delle pratiche, ma assicura anche una maggiore accuratezza e sicurezza nel versamento delle somme dovute.
Advertisement - PubblicitàIl servizio “Voltura 2.0 – Telematica” rappresenta un significativo passo avanti verso la digitalizzazione degli adempimenti catastali. La procedura è basata su una serie di servizi interattivi che consentono al notaio di interagire in tempo reale con i dati presenti nei principali archivi dell’Agenzia delle Entrate, tra cui i database catastali, ipotecari e l’Anagrafe Tributaria.
Questo collegamento telematico garantisce un’immediata disponibilità delle informazioni necessarie per predisporre e aggiornare le intestazioni catastali, permettendo di evitare errori o incongruenze che potrebbero compromettere la validità delle volture.
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Uno dei vantaggi principali di questa piattaforma è la possibilità di gestire le volture “in sostituzione di”. Questo tipo di operazione avviene quando è necessario sostituire una precedente intestazione catastale con una nuova, mantenendo inalterata la continuità delle variazioni nel tempo. Tramite il controllo sui soggetti “contro”, la procedura verifica l’identità e la correttezza dei dati inseriti, salvaguardando la storia delle intestazioni e garantendo che ogni passaggio di proprietà o aggiornamento avvenga secondo la giusta sequenza.
In questo modo si evitano duplicazioni, perdite di dati o errori nella registrazione delle informazioni.
Inoltre, la piattaforma fornisce un supporto immediato al professionista durante la compilazione, segnalando eventuali incongruenze e permettendo di correggerle prima di completare la procedura. Questo automatismo si traduce in una maggiore efficienza e rapidità nell’esecuzione delle pratiche catastali, riducendo il numero di richieste di rettifica e i tempi di lavorazione.
Advertisement - PubblicitàLa nuova piattaforma telematica permette ai notai di gestire diverse tipologie di volture. Tra queste spicca la voltura automatica: una procedura pensata per recuperare volture non andate a buon fine. Questa funzionalità è particolarmente utile nel caso in cui il notaio o il pubblico ufficiale abbia già trasmesso il modello unico, ma la registrazione non sia stata completata correttamente, generando un esito negativo. In questa situazione, il servizio consente di effettuare un recupero della domanda originaria senza dover ripetere l’intero iter procedurale.
Tuttavia, è importante sottolineare che la voltura automatica non può essere utilizzata per rettificare errori nella nota di trascrizione causati da una compilazione errata da parte del pubblico ufficiale. In tali circostanze, è necessario adottare una diversa procedura per la correzione della trascrizione. Questa distinzione è fondamentale per garantire la correttezza giuridica e la linearità delle informazioni riportate nei registri catastali e ipotecari.
La gestione telematica di queste operazioni non prevede costi aggiuntivi, e permette un significativo risparmio di tempo rispetto alle tradizionali modalità cartacee, aumentando così la produttività dei professionisti coinvolti.
Advertisement - PubblicitàOltre alle volture, la piattaforma “Voltura 2.0 – Telematica” consente ai notai di presentare anche le domande di annotamento. Questa tipologia di richiesta viene utilizzata quando non è necessario trasferire la titolarità di un immobile da un soggetto a un altro, ma si vuole invece perfezionare o aggiornare l’intestazione catastale già esistente.
Gli annotamenti possono riguardare modifiche, cancellazioni o integrazioni di dati precedentemente registrati, in modo da garantire che le informazioni presenti nella banca dati catastale siano sempre corrette e allineate con la situazione reale.
Per presentare una domanda di annotamento, il richiedente deve allegare specifici documenti giustificativi, come atti notarili, decreti, sentenze o altri provvedimenti legali che dimostrino la necessità di aggiornamento. Questi documenti sono essenziali per motivare l’annotamento e per garantire la correttezza delle modifiche richieste. Tuttavia, a differenza delle volture, non sono ammessi atti di notorietà, poiché l’annotamento deve essere supportato da documentazione ufficiale e non da dichiarazioni unilaterali.
A livello di costi, le domande di annotamento prevedono il pagamento della sola imposta di bollo, senza ulteriori tributi speciali. Questo rende la procedura particolarmente conveniente e accessibile per i professionisti che necessitano di perfezionare le intestazioni catastali senza modificare la titolarità dell’immobile.
Advertisement - PubblicitàL’introduzione di “Voltura 2.0 – Telematica” si inserisce in un più ampio processo di digitalizzazione e dematerializzazione degli adempimenti catastali avviato dall’Agenzia delle Entrate. L’obiettivo finale è quello di semplificare e rendere più efficienti tutte le procedure legate alla gestione delle intestazioni e alle modifiche catastali, offrendo strumenti che riducano l’uso del supporto cartaceo e migliorino la qualità dei dati presenti nelle banche dati catastali.
Questo approccio non solo favorisce un allineamento più rapido e preciso delle informazioni, ma contribuisce anche a ridurre gli errori e le incongruenze nelle registrazioni.
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L’estensione del servizio a tutti i notai rappresenta un importante passo verso un sistema di gestione catastale completamente informatizzato, in cui ogni operazione può essere eseguita digitalmente, dalla consultazione delle informazioni all’aggiornamento delle intestazioni, fino al pagamento dei tributi.
La digitalizzazione consente di risparmiare tempo e risorse, eliminando la necessità di dover presentare fisicamente le domande e riducendo il rischio di smarrimento dei documenti.
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