Dal 2025 accedere ai dati catastali e ipotecari sarà più semplice e gratuito. L’Agenzia delle Entrate, con un nuovo provvedimento pubblicato a fine 2024, ha eliminato i costi di gestione informatica e introdotto un sistema digitale più efficiente.

Questi cambiamenti, frutto del decreto legislativo n. 139/2024, mirano a rendere i servizi più accessibili per cittadini, professionisti ed enti pubblici.

Quali vantaggi porteranno queste novità e come funzionerà il nuovo sistema?

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Accesso gratuito alle banche dati catastali

Tra le principali innovazioni introdotte dal provvedimento del 30 dicembre 2024 vi è l’azzeramento degli oneri di gestione informatica per la consultazione delle banche dati catastali. Questo significa che, a partire dal 1° gennaio 2025, chiunque potrà accedere gratuitamente ai dati catastali senza dover pagare i contributi precedentemente richiesti per la manutenzione e l’implementazione dei sistemi digitali.

L’accesso sarà reso disponibile tramite l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, previa registrazione e accettazione delle condizioni generali d’uso. La gratuità del servizio è stata pensata per incentivare l’uso delle piattaforme digitali, migliorando l’accessibilità ai dati sia per i cittadini privati che per i professionisti, come tecnici e notai, che utilizzano frequentemente queste informazioni per la loro attività lavorativa.

Nonostante l’azzeramento dei costi per i dati catastali, resta invece disciplinata in modo specifico la consultazione delle banche dati ipotecarie. In questo caso, l’accesso potrebbe prevedere il pagamento di tributi stabiliti dalla normativa, che verranno gestiti attraverso un sistema telematico integrato con il portale.

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Nuove convenzioni per enti pubblici e servizi personalizzati

Il provvedimento introduce anche importanti innovazioni per le pubbliche amministrazioni e gli enti istituzionali. A partire dal 2025, sarà possibile stipulare nuove convenzioni tra l’Agenzia delle Entrate e tali enti, con l’obiettivo di garantire un accesso personalizzato alle banche dati catastali e ipotecarie per finalità istituzionali.

Questo servizio non comporterà costi aggiuntivi, favorendo una maggiore continuità operativa e un’ottimizzazione dei processi amministrativi.

Le pubbliche amministrazioni potranno continuare a utilizzare i Servizi Massivi Interscambio Dati – Territorio (SMIDT), un canale dedicato che garantisce l’interoperabilità delle informazioni catastali e ipotecarie. Inoltre, i Comuni potranno usufruire del Portale per i Comuni, uno strumento telematico che consente di accedere in modo rapido e sicuro ai dati relativi alla titolarità di diritti reali su beni immobili. Questo sistema è essenziale per agevolare il lavoro degli enti locali nella gestione del territorio e nell’applicazione dei tributi.

L’obiettivo principale di queste convenzioni è semplificare l’accesso ai dati e migliorare l’efficienza delle amministrazioni pubbliche, fornendo loro strumenti adeguati per rispondere alle crescenti esigenze dei cittadini e per sostenere le attività istituzionali legate alla gestione del territorio.

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Regole operative e disposizioni transitorie

Per garantire una transizione fluida verso il nuovo sistema, il provvedimento introduce specifiche regole operative e disposizioni transitorie. Dal 30 dicembre 2024, i servizi di consultazione telematica attualmente erogati su base convenzionale presso gli sportelli catastali decentrati continueranno a funzionare senza interruzioni, salvo diversa indicazione da parte dell’ente coinvolto. Questa misura assicura la continuità del servizio, evitando disagi per gli utenti.

Le convenzioni già in vigore saranno valide fino al 30 giugno 2025, o comunque fino alla stipula di nuovi accordi o all’attivazione di modalità di accesso alternative. Inoltre, le polizze fideiussorie e i depositi cauzionali precedentemente richiesti come garanzia delle convenzioni saranno svincolati, semplificando ulteriormente il processo amministrativo.

Dal 1° gennaio 2025, le nuove regole operative entreranno ufficialmente in vigore. Queste modifiche rappresentano un ulteriore passo verso l’efficienza e la modernizzazione dei servizi catastali e ipotecari, adeguandoli alle necessità di un sistema pubblico sempre più orientato alla digitalizzazione.