Come ben sappiamo, la regione delle Marche è stata quella più gravemente colpita dalle terribili scosse di terremoto che hanno paralizzato il Centro Italia nel 2016. Le analisi sui danni infatti hanno riportato la distruzione di 140 Comuni totali, di cui solo 87 appartenenti alle Marche.

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C.ED.A.M. dà vita a RicostruiAMO

La C.ED.A.M (Cassa Edile Artigiana e della piccola e media impresa delle Marche) è sempre stata molto presente a seguito della tragedia sismica. Si è sempre interessata infatti, fin da quei primi giorni di 3 anni fa, a sostenere e promuovere vari progetti di ricostruzione. La Cassa Edile delle Marche è formata dalle seguenti Parti Sociali: ANAEPA Confartigianato; Confederazione delle Libere Associazioni Artigiane Italiane; CNA Costruzioni; Casartigiani; FILLEA CGIL; FILCA CISL; FENEAL UIL. Queste hanno firmato un accordo per favorire la ricostruzione dopo il terremoto.

Visto il grande sostegno della Cassa Edile marchigiana verso i cittadini della sua regione, nel mese di giugno del 2019, l’ente ha istituito il progetto RicostruiAMO. Si tratta di una serie di provvedimenti volti a creare agevolazioni e prestazioni per tutti i Titolari d’Impresa e i lavoratori impegnati nella ricostruzione post-sisma. Per poter accedere al progetto, è necessario che i cantieri abbiano ottenuto il CUP (Codice Unico di Progetto), che serve a identificare il tipo di investimento. Potranno usufruire delle agevolazioni solo i cantieri che operano all’interno dell’area Cratere Sismico (qui la lista completa dei Comuni http://osservatoriosisma.it/la-liste-dei-140-comuni-inseriti-nel-cratere-del-terremoto/).

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Quali agevolazioni prevede il progetto

Sono molti i vantaggi di cui potranno usufruire i cantieri e le imprese impegnate a ricostruire i Comuni marchigiani colpiti dal sisma. Ecco cosa prevede il progetto RicostruiAMO:

  • Riduzione dell’aliquota pari allo 0,11% per 3 anni a partire dal 1 giugno 2019. Possibilità di proroga;
  • Contributo forfettario di 1.000 € per le imprese con sede registrata in uno dei Comuni colpiti dal sisma, e che quindi hanno dovuto spostare il luogo di lavoro altrove;
  • Rilascio di vestiario professionale e dispositivi di sicurezza e protezione per tutte le persone che risultano lavorare all’interno dell’area Cratere Sismico. Si può fare richiesta entro dicembre 2019;
  • Contributo forfettario di 2.000 € per i lavoratori o titolari d’impresa che, durante il periodo di ricostruzione, spostano la loro residenza e quella della propria famiglia in uno dei Comuni interessati per almeno 1 anno;
  • Formazioni professionali e consulenze specialistiche gratuite, sia per titolari che per dipendenti;
  • Costante presenza e sostegno della Cassa Edile verso le associazioni artigiane che operano nel Cratere;
  • Apertura di una nuova sede C.ED.A.M. presso il Comune di Caldarola per agevolare i procedimenti previsti dal progetto, sia per le imprese marchigiane, sia per chi vorrà attivare un cantiere da un’altra regione;
  • Visite mediche non obbligatorie, ma richiedibili dall’impresa in aggiunta ai controlli in cantiere.