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Umidità in casa: cause e soluzioni

Umidità in casa: cause e soluzioniUmidità in casa: cause e soluzioni
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Condensa sulle finestre, muffa sul legno, tappezzeria scrostata o vernice con vesciche: sono tutti segni che indicano che una casa è umida. Questo non è solo disastroso per la qualità dell’abitazione ma anche per la salute degli abitanti.

Per adottare la giusta soluzione, è importante identificare chiaramente la causa del problema.

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Umidità in casa: da dove viene

Per avere un’idea concreta della fonte dell’umidità, è possibile effettuare un test molto semplice: consiste nell’incollare un nastro adesivo su un muro (si può anche usare una pellicola di plastica). Dopo due o tre giorni, su un lato del nastro o della pellicola, compaiono gocce d’acqua. Se queste sono all’esterno, l’umidità è causata dalla condensa.

Nel caso in cui sia la parte interna del nastro a essere bagnata, il problema è a livello del muro ed è, quindi, molto probabile che si tratti di un’infiltrazione.

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Umidità in casa: le cause

La principale causa che rende umida una casa è la condensa. Vuol dire che la produzione di vapore acqueo è troppo elevata e che il sistema di ventilazione è insufficiente. La condensa può interessare tutte le costruzioni (vecchie o nuove).

L’umidità può anche essere dovuta a infiltrazioni di acqua piovana. In questo caso, esistono diverse spiegazioni:

  • l’infiltrazione riguarda i muri che presentano crepe;
  • la pioggia entra attraverso tetti e finestre non sigillate;
  • guarnizioni e rivestimenti si sono deteriorati nel tempo;
  • tubi e grondaie sono danneggiati e causano ostruzioni o perdite.

Tra le principali cause di umidità, c’è anche la risalita capillare, che colpisce principalmente le vecchie costruzioni e gli edifici in muratura: l’acqua sale dal terreno, attraverso le fondamenta, nelle pareti dell’abitazione. La gravità della risalita capillare varia a seconda dei materiali: alcuni sono più porosi di altri.

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Umidità in casa: quanto è dannosa

L’umidità in casa spesso passa inosservata. Quando si notano danni causati dall’umidità, il problema spesso è iniziato alcune settimane o addirittura mesi prima. Pertanto, è raccomandabile prestare attenzione agli angoli, tenere sott’occhio l’area intorno alle finestre e osservare le pareti interne ed esterne. Una casa umida è dannosa a più livelli:

  • Abitazione. L’umidità in casa può danneggiare le pareti e i soffitti. Può essere riconosciuta da macchie, muffa, odore, vernice che si stacca, carta da parati gonfia o staccata. Se non si interviene per tempo, l’umidità in casa può influire anche sulla costruzione.
  • Salute. Umidità elevata e muffa riducono notevolmente la qualità dell’aria in casa. Le muffe, inoltre, diffondono sostanze tossiche che possono causare problemi respiratori, irritazioni cutanee e allergie. Una casa umida rappresenta un rischio per la salute ancora maggiore, soprattutto per le persone sensibili che soffrono di malattie croniche o che hanno un sistema immunitario debole, come gli anziani.
  • Portafoglio. Più dura il problema dell’umidità, più i danni peggiorano e maggiori saranno i costi di riparazione. L’umidità in casa, inoltre, può far aumentare la bolletta energetica perché più l’aria è umida, più energia è necessaria per riscaldare l’ambiente. Se si ha a che fare con una perdita, probabilmente lo si nota anche dall’importo più alto della bolletta dell’acqua.
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Umidità in casa: come riconoscerla

Come fare esattamente a capire se si ha a che fare con un problema di umidità? Esistono alcune indicazioni visive che consentono di individuare la presenza di umidità in casa. Le principali sono:

  • condensa sui vetri che non si dissipa rapidamente;
  • macchie nere di muffa o depositi di salnitro sulle pareti o sul soffitto;
  • odore di muffa;
  • vernice scrostata, carta da parati gonfia, intonaco danneggiato;
  • macchie di umidità scolorite sulle pareti;
  • battiscopa allentati, danneggiamento o scolorimento del rivestimento del pavimento;
  • goccioline negli angoli della stanza;
  • aumento della bolletta dell’acqua e/o dell’energia elettrica

Cosa fare?

Se qualcuno di questi indicatori è visibile in casa, è raccomandabile richiedere un’analisi dell’umidità il prima possibile e contattare un professionista, senza ulteriori indugi.

Effettuando un’analisi, l’operaio può determinare rapidamente la causa specifica del danno e offrire una soluzione su misura. Affrontare il problema dell’umidità è l’unico modo per sbarazzarsi di macchie e muffe, una volta per tutte.

Scartavetrando le pareti e intonacandole, il problema si ripresenta a breve.

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Umidità in casa: i trattamenti

Esistono diversi trattamenti che possono essere implementati per risolvere il problema di una casa umida. Possono essere apportate, per esempio, modifiche all’impianto di ventilazione o si può rendere necessaria l’installazione di una vetrocamera, in caso di condensa.

Per far fronte alle infiltrazioni, in genere viene preso in considerazione un trattamento idrorepellente. E se si tratta di risalita capillare, è possibile iniettare della resina direttamente nel muro.

Esistono anche assorbitori chimici o elettrici che captano l’umidità dall’aria interna. In generale, esistono almeno 4 situazioni principali.

1. Risalita capillare

Uno dei problemi di umidità più comuni è la risalita capillare. Può essere riconosciuta da macchie di umidità irregolari e muffe sul pavimento. Il rialzo capillare è causato da fondamenta scadenti o dall’assenza di un’adeguata membrana impermeabilizzante. L’acqua del suolo riesce, quindi, a penetrare e risalire nelle pareti.

La soluzione

La soluzione più economica e pratica per trattare la risalita capillare è iniettare le pareti. Per farlo, è necessario l’intervento di un professionista, che praticherà dei fori nelle pareti esterne e inietterà un gel idrorepellente. Questo prodotto si espande nella muratura e impermeabilizza le pareti in modo che le acque sotterranee non possano più salire. I fori verranno, poi, riempiti con una malta impermeabile. Il prezzo di questo intervento si aggira intorno ai 100 euro per metro lineare (iva esclusa).

2. Condensa

La condensa si verifica quando il livello di umidità nell’aria in casa è troppo alto. L’aria calda e umida si attacca, dunque, alle superfici fredde (finestre, pareti e divisori). Questo problema è più comune nelle cucine, nei bagni e nelle lavanderie.

La soluzione

È possibile combattere efficacemente la condensa in casa installando un sistema di ventilazione su misura che smaltisce, nel tempo, l’aria interna umida e inquinata e purifica l’aria. È raccomandabile rivolgersi a uno specialista, che può stabilire una diagnosi corretta e offrire una soluzione su misura.

Il prezzo indicativo di un sistema di ventilazione può variare tra 1.500 e 8.000 euro, comprensivi di installazione (IVA esclusa).

3. Infiltrazione

L’infiltrazione è un problema di umidità che si manifesta nelle pareti porose. L’acqua piovana si fa strada all’interno attraverso crepe e fessure nel muro. Passa, quindi, alle pareti interne, che dopo qualche tempo mostreranno macchie e muffe.

La soluzione

La soluzione più pratica ed economica contro le infiltrazioni è l’impermeabilizzazione della facciata. Il professionista applicherà un rivestimento trasparente alle pareti esterne. Prima di trattare la facciata, riparerà eventuali danni e pulirà la parete. Oltre al prodotto idrorepellente, è possibile applicare anche una mano di vernice antiumidità. Se la facciata ha subito gravi danni, è consigliabile procedere a rivestire la facciata con un materiale impermeabile.

Il prezzo indicativo di un trattamento idrorepellente per facciate va da 8 a 12 euro al m² (IVA, pulizia e riparazioni escluse).

4. Perdita

A volte, l’umidità in casa può anche essere causata da un evento accidentale, ovvero una perdita nel tetto o di un tubo. Non sempre questa perdita è visibile. In questo caso, il danno può essere notevole. Le bollette dell’energia o dell’acqua sono aumentate in modo significativo? Oppure ci sono macchie di umidità o muffe in un punto in cui c’è un tubo dell’acqua? Molto probabilmente, si tratta di una perdita.

La soluzione

In caso di una perdita nascosta, il professionista dovrà individuare la fonte, utilizzando apparecchiature specializzate. Non è necessario rompere pareti e pavimenti. Lo specialista verificherà anche se la perdita è la causa effettiva del danno da umidità. Poi, un conciatetti o un idraulico procederanno alla riparazione.

Il prezzo indicativo per il rilevamento perdite va da 300 a 500 euro (IVA e riparazione escluse). Il costo di riparazione dipende dal tipo di perdita e dal metodo utilizzato.

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Umidità in casa: perché rivolgersi a un professionista

Non è consigliabile trattare l’umidità in casa da soli. Per scegliere il trattamento più adatto e ottenere un risultato ottimale e duraturo, è meglio rivolgersi a uno specialista esperto. Ci sono almeno 5 buoni motivi per farlo:

  • Diagnosi professionale dell’umidità. Un professionista verifica quale problema è la causa dell’aumento del livello di umidità in casa. È un problema di risalita capillare o piuttosto un’infiltrazione o una perdita? Un’analisi approfondita è essenziale per determinare il metodo appropriato per eliminare il problema.
  • Consulenza personalizzata. A seconda della diagnosi, il professionista offre un approccio personalizzato. In questo modo, si può essere sicuri di trovare una soluzione permanente. Lo specialista non solo tiene conto delle possibilità della casa, ma anche del budget.
  • Soluzione rapida ed efficace. Affidandosi a un professionista, si può contare su un approccio efficace e rapido al proprio problema di umidità. In questo modo, si evitano danni ancora più gravi e si limitano i rischi per la salute.
  • Materiali di qualità. Un esperto utilizza materiali di qualità (prodotti idrorepellenti per facciate o iniezioni, sistemi di ventilazione, etc.) e garantisce di poter godere di livelli di umidità ottimali, a lungo termine.
  • Aliquota IVA ridotta. L’aliquota Iva per questo tipo di lavori è del 4%.
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Umidità in casa: come ridurla

Una volta risolta l’emergenza, è possibile adottare alcuni piccoli accorgimenti per evitare di creare un tasso di umidità troppo elevato all’interno dell’abitazione. Il processo di reazione dell’umidità, se non causato da problemi strutturali o accidentali, è molto lento ma a lungo andare può creare problemi di salubrità degli ambienti.

Un eccessivo tasso di umidità (e locali scarsamente ventilati), per esempio, agevolano la circolazione di alcuni virus, come quello dell’influenza.

In presenza di un tasso di umidità elevato, possono, inoltre, svilupparsi problemi come allergie e asma. Per chi già ne soffre, lo stato di salute potrebbe aggravarsi. I problemi di umidità, infine, provocano (anche se indirettamente) eczemi e infiammazioni croniche. Per non parlare dei reumatismi, i cui sintomi potrebbero aggravarsi.

Ovviamente, l’umidità porta conseguenze anche sui beni contenuti in un’abitazione. Mobili, quadri o tappeti possono infatti danneggiarsi, sfaldarsi o macchiarsi.

La ventilazione prima di tutto

Per un clima interno sano, è necessario evacuare l’umidità in eccesso dalla casa e purificare l’aria. La soluzione migliore è installare un sistema di ventilazione in tutta la casa (sistema centralizzato) o in un ambiente particolare, come il bagno o la cucina (decentralizzato). Quando si cucina o si fa la doccia, sarò necessario selezionare l’impostazione più alta.

Produrre meno umidità in casa

Esistono diversi modi per ridurre il livello di umidità in casa. Ad esempio, si può lasciare asciugare il bucato all’aperto, se possibile. Inoltre, quando si cucina, è raccomandabile accendere la cappa e mettere i coperchi su pentole e padelle. Fare docce più brevi è la soluzione migliore, per ridurre i problemi in bagno.

Installare un condizionatore d’aria

I condizionatori d’aria vengono utilizzati, nella maggior parte dei casi, per raffreddare la casa, ma i dispositivi di ultima generazione hanno anche la funzione di deumidificazione: fanno, quindi, passare l’aria umida attraverso un elemento che la condensa, la rimuove e aiuta a mantenere un livello di umidità equilibrato in casa.

Prese d’aria pulite

Nelle cucine e nei bagni, i livelli di umidità possono aumentare quando le prese d’aria sono ostruite. Dunque, è necessario pulirle regolarmente e controllare che non ci siano oggetti che ostruiscano la circolazione dell’aria.

Controllare le guarnizioni

Un controllo periodico delle guarnizioni di pareti e finestre consente di prevenire i problemi di umidità. I muri non devono presentare crepe e le giunture devono risultare pulite. Sostituendo i vetri delle finestre con vetrocamera è possibile contrastare le dispersioni di calore.

Scatola di asciugatura

È un dispositivo elettronico che viene posizionato sulle pareti: lo scopo di questo oggetto è quello di asciugare le pareti. È un trattamento efficace, che consente di combattere l’umidità senza danneggiare i muri.

Sale grosso

È un ottimo modo per assorbire l’umidità. In un contenitore, lasciar cadere alcuni cucchiai e posizionarlo nella stanza umida della casa.



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TAGS: umidità, umido

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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