La sostituzione di persiane con serrande è un intervento che, nell’ambito del Bonus Ristrutturazione, può essere ricompreso in differenti categorie.
È possibile procedere con la sostituzione di persiane con serrande, o alla nuova installazione delle serrande, beneficiando di diversi incentivi in ambito edile, tra cui il Bonus Ristrutturazione.
L’incentivo consiste in una detrazione IRPEF nella misura del 50% ed è attualmente in vigore fino al 31 dicembre 2024. Se non dovessero esserci proroghe per tale data, l’agevolazione tornerà ad essere concessa al 36% delle spese sostenute con massimale pari a 48.000 euro (approfondisci qui).
Il Bonus Ristrutturazione però, come detto, non è l’unico bonus casa che ammette questa tipologia di intervento.
Sommario
La sostituzione di persiane con serrande è un intervento che, nell’ambito del Bonus Ristrutturazione, può essere ricompreso in differenti categorie.
Innanzitutto, l’agevolazione incentiva i lavori rientranti nella manutenzione ordinaria, che include tutte quelle opere di rinnovo o sostituzione di elementi esistenti e delle finiture degli edifici, oltre agli interventi necessari a mantenere in efficienza gli impianti tecnologici dell’abitazione.
Il Bonus Ristrutturazione è destinato ai lavori che si realizzano su edifici condominiali e singole unità immobiliari, purché siano sempre residenziali.
In merito alla categoria della manutenzione ordinaria, la normativa ammette a detrazione, di base, solo i lavori che interessano i condomìni. È possibile tuttavia realizzare gli stessi interventi anche sulle singole unità, se vengono eseguiti come lavori di completamento di interventi di maggiore rilevanza.
Possono rientrare nella manutenzione ordinaria, ad esempio:
Sempre il Bonus Ristrutturazione incentiva anche gli interventi di manutenzione straordinaria che, al contrario di quelli “ordinari”, possono essere realizzati sempre sia su singole unità che su edifici condominiali.
Sono lavori di manutenzione straordinaria tutte le opere volte al rinnovo e alla sostituzione di parti dell’edificio (anche strutturali), nonché i lavori di realizzazione e integrazione dei servizi igienico-sanitari, sempre che non vengano modificate la volumetria complessiva e le destinazioni d’uso degli immobili.
La sostituzione di infissi esterni e serramenti, o di persiane con serrande, diventano lavori di manutenzione straordinaria se si intende apportare modifiche ai materiali o alle tipologie di infissi.
Ma non è finita qui. Il Bonus Ristrutturazione infatti prevede anche che sia possibile installare ex-novo le serrande se si tratta di un intervento finalizzato a prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terzi soggetti.
Nello specifico, la prevenzione degli atti illeciti è una categoria separata e distinta da tutte le altre ammesse all’agevolazione, e ricomprende tutti quei lavori che siano destinati a tutelare l’abitazione (e i suoi abitanti) dalle azioni illecite che terze persone malintenzionate potrebbero voler eseguire.
Rientrano tra gli atti illeciti in questo senso tutti i reati perseguibili penalmente, come ad esempio i furti, le aggressioni, il sequestro di persona, ecc.
Al fine di prevenire furti ed effrazioni, è possibile anche installare delle nuove serrande, ma non solo. Rientrano tra i lavori ammessi, ad esempio:
Oltre al Bonus Ristrutturazione, però, esistono altri incentivi edilizi che ammettono la possibilità di intervenire su persiane e serrande, beneficiando di detrazioni ancor più elevate.
L’Ecobonus, ad esempio, ammette i lavori che vengono realizzati sugli involucri degli edifici e delle singole unità immobiliari esistenti, stavolta anche se non sono a destinazione abitativa.
In questo caso, la detrazione dunque è da IRPEF e da IRES e viene concessa nella misura del 50% o 65% a seconda degli interventi, con massimali che vanno da 30.000 a 100.000 euro per ogni unità.
Per rientrare nell’Ecobonus, è fondamentale che i lavori di coibentazione dell’involucro comportino una riduzione della trasmittanza termica (e quindi che riducano la dispersione del calore), e permettano all’immobile di ottenere dei risparmi energetici.
In quest’ottica, è possibile intervenire:
Non sono ammesse in questo caso le nuove installazioni. Pertanto, sarà possibile intervenire solo su parti strutturali già esistenti o, nel caso delle finestre, sostituire quelle già esistenti.
La Circolare n. 36/E del 31 maggio 2007 ha chiarito che, tra gli infissi sostituibili con le finestre, possono essere ricompresi anche:
Gli stessi lavori citati per l’Ecobonus possono inoltre essere realizzati beneficiando delle detrazioni maggiorate concesse dal Superbonus.
In questo caso, se si consegue l’intervento di coibentazione degli involucri, oppure quello di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale (che sono entrambi trainaNTI), sarà possibile poi realizzare congiuntamente anche altri interventi minori (trainaTI) che siano finalizzati al risparmio energetico.
Tra questi interventi trainaTI può essere ricompreso anche quello di sostituzione delle finestre, degli infissi, delle strutture accessorie (come scuri o persiane) e delle strutture incorporate (come i cassonetti al telaio).
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