La sostituzione dei pavimenti, sia integralmente che parzialmente, è un intervento edilizio per il quale si può beneficiare di diversi bonus casa, con detrazioni che vanno dal 50% del Bonus Ristrutturazione fino ad arrivare al 110% del Superbonus.
Vediamo quali sono gli incentivi disponibili per ristrutturare o sostituire i pavimenti.
Sommario
Il Bonus Ristrutturazione ammette l’intervento di sostituzione dei pavimenti tra i possibili lavori che si possono conseguire, anche autonomamente (approfondisci qui).
La detrazione è al 50%, con massimale a 96.000 euro per ogni unità. Le categorie di interventi che possono comprendere questa tipologia di lavoro nel Bonus Ristrutturazione sono tre:
Gli interventi realizzabili con il Bonus Ristrutturazione al 50%, che sono finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche, possono essere conseguiti usufruendo della detrazione più elevata concessa dal Bonus Barriere al 75%.
A differenza del Bonus Ristrutturazione, l’incentivo dedicato alle barriere è ammissibile sia per abitazioni che per immobili strumentali, e può essere beneficiato anche dalle imprese, purché si tratti sempre di unità già esistenti, ovvero non in fase di costruzione e non oggetto di demolizione e ricostruzione.
Gli interventi che si possono realizzare sui pavimenti con la detrazione al 75% sono gli stessi già citati nel paragrafo precedente, ovvero quelli relativi alla “sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti)”.
La Circolare n. 17/E del 26 giugno 2023 ha chiarito a tal proposito che possono essere ammesse a detrazione anche le spese legate alle opere di completamento, che ricomprendono, tra le altre, quelle di sistemazione della pavimentazione, quelle di adeguamento dell’impianto elettrico nonché quelle di sostituzione dei sanitari.
Leggi anche: “Ristrutturazione bagno: sì col Bonus Barriere Architettoniche 75%”
Advertisement - PubblicitàÈ possibile usufruire dell’Ecobonus per conseguire interventi mirati alla riqualificazione energetica degli immobili e degli edifici o parti di edifici, purché siano esistenti e accatastati (o in fase di accatastamento).
A tal proposito, precisiamo che l’Ecobonus è ammissibile nelle unità abitative e in quelle strumentali, con percentuali di detrazione differenti a seconda che si tratti di singole unità (50%-65%) oppure di edifici condominiali (70%-75%-80%-85%).
La detrazione può essere applicata all’IRPEF o all’IRES e si può intervenire sui pavimenti con:
Per questa tipologia di interventi il valore massimo di detrazione è pari a 60.000 euro. Le spese che possono essere incluse sono:
Risultano ammissibili inoltre le ulteriori opere utili alla realizzazione dell’intervento, come ad esempio – nel caso dell’installazione dell’impianto radiante a pavimento – gli interventi di demolizione del pavimento e del massetto, nonché la successiva posa in opera del nuovo pavimento.
Sono invece escluse in questo caso le spese legate a:
Con il Superbonus è possibile realizzare nei pavimenti le stesse tipologie di lavori già ammesse all’Ecobonus, al Bonus Ristrutturazione e anche al Bonus Barriere.
La percentuale potrà essere tuttavia maggiorata al 90% o al 110% a seconda del periodo di usufrutto, della tipologia di beneficiari, dell’area di interesse e di numerose altre caratteristiche.
Per saperne di più, leggi: “Superbonus 110%: le nuove indicazioni dell’Agenzia delle Entrate”
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