Lo scaldabagno elettrico, anche detto "boiler", rappresenta uno dei tanti sistemi dediti al riscaldamento di acqua riservata a usi civili, domestici o di accumulo. Vediamone i PRO e i CONTRO
Con una recente sentenza della Corte di Cassazione, si torna a parlare dei criteri obbligatori legati al Bonus Prima Casa, l’incentivo che concede una riduzione dalle imposte per l’acquisto della prima abitazione.
Tra le energie rinnovabili maggiormente prese in considerazione ed usate negli ultimi anni, c'è sicuramente il sole, attraverso l'installazione di pannelli solari si sfruttano i suoi raggi, creando un impianto fotovoltaico.
I dubbi restano amletici: come risparmiare? Tra il gas e l'elettricità quale costa di meno? Qual è l'alimentazione migliore per il riscaldamento, l'impianto di cottura e l'acqua calda?
Chi decide di eseguire un lavoro di efficientamento energetico vuole essere certo di far rientrare nelle proprie tasche l’investimento economico effettuato nel più breve tempo possibile. Questo è possibile usufruendo dei vantaggi del conto termico.
Condensa sulle finestre, muffa sul legno, tappezzeria scrostata o vernice con vesciche: sono tutti segni che indicano che una casa è umida.
A partire da questo momento, l’installazione di un impianto fotovoltaico in casa dovrebbe essere molto più semplice, visto che non serviranno più né specifiche autorizzazioni, né tanto meno appositi permessi.
Tra i requisiti obbligatori da rispettare per poter accedere al Bonus Prima Casa c’è anche quello che impone il trasferimento della residenza nell’abitazione acquistata con le agevolazioni entro 18 mesi dal rogito definitivo.
Rinunciare al sistema idrico moderno, sicuramente, nell'epoca attuale è un'ideologia utopistica e anacronistica, però bisogna tenere bene in mente che l'acqua è indispensabile per la nostra esistenza su questo pianeta, e non è una risorsa inesauribile.
A partire dal prossimo 1° ottobre 2022, gli interventi destinati agli edifici unifamiliari non potranno più beneficiare delle agevolazioni previste dal Superbonus 110%
Una delle soluzioni più efficaci per abbattere le emissioni e, per giunta, ottenere un recupero di alcuni rifiuti, è proprio quello di sfruttare la tecnologia del teleriscaldamento per ridurre il numero delle caldaie in uso.
Molto spesso si avverte la necessità di ottimizzare lo spazio all’interno della stanza da bagno e il primo pensiero si orienta sempre verso la sostituzione della vecchia vasca da bagno in favore di una moderna doccia.
La possibilità di rendere Smart una casa con il Superbonus 110% non è tanto conosciuta e sono molte le persone che potrebbero non conoscere le possibilità offerte da questo incentivo.
Con il Bonus Caldaia 2022 erogato dall’Agenzia delle Entrate cambiare caldaia conviene: si possono ottenere importanti agevolazioni fiscali di varia entità a fronte della sostituzione di vecchi impianti con caldaie a condensazione in classe A o superiore, quindi ad alta efficienza energetica.
I costi energetici stanno aumentando in modo esponenziale e sempre più italiani cercano soluzioni alternative agli idrocarburi, per non aggravare gli aumenti in bolletta. Così, grazie anche agli incentivi a disposizione, ci si sta orientando verso il fotovoltaico.