Il concetto di impianto idraulico comprende diverse tipologie di sistemi legati alla presenza di complessi di tubature, valvole, pompe e altri componenti utilizzati per trasportare e controllare il flusso di fluidi (in genere acqua o altri liquidi) all’interno di edifici, macchinari industriali, veicoli e altri contesti.
Si tratta di impianti necessari per una vasta gamma di finalità, tra cui il riscaldamento o il raffreddamento degli ambienti, la distribuzione dell’acqua potabile e lo smaltimento delle acque reflue.
Vediamo tutti gli incentivi per intervenire sull’impianto idraulico.
Sommario
Il Bonus Ristrutturazione ammette una detrazione al 50% per intervenire in diversi modi sull’impianto idraulico. L’agevolazione incentiva tutti gli interventi riconducibili alla manutenzione ordinaria e straordinaria.
Nella manutenzione ordinaria sono ammesse tutte le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione che siano necessarie per integrare o mantenere efficienti gli impianti tecnologici già esistenti, purché si utilizzino sempre materiali e finiture analoghe a quelle già utilizzate.
Tra gli impianti tecnologici presenti in un’abitazione, oltre a quelli elettrici, di riscaldamento e di condizionamento, sono ricompresi anche quelli idraulici e quelli sanitari.
Risultano agevolabili come lavori di manutenzione ordinaria, ad esempio:
Gli interventi di manutenzione straordinaria invece – conseguibili in edifici e singole unità – possono ricomprendere la realizzazione ed integrazione dei servizi igienico-sanitari, compresa la costruzione della rete fognaria fino alla rete pubblica, con opere sia interne che esterne.
È possibile tra l’altro portare in detrazione le spese legate all’installazione di addolcitori di acqua domestici, se l’installazione dovesse richiedere opere strutturali rientranti nella manutenzione straordinaria.
Nella manutenzione straordinaria non si possono apportare modifiche ai volumi e alle superfici, cosa fattibile invece con la categoria della ristrutturazione edilizia.
Tale categoria risulta anch’essa agevolabile con il Bonus Ristrutturazione e concede, tra l’altro, la possibilità di procedere con la demolizione e ricostruzione degli edifici anche al solo scopo di installare dei nuovi impianti tecnologici.
Con la ristrutturazione edilizia si può, nello specifico, procedere ad un insieme sistematico di opere che possono anche trasformare, del tutto o in parte, l’organismo edilizio dell’immobile.
Advertisement - PubblicitàSi può usufruire del Bonus Ristrutturazione anche per tutti gli interventi necessari alla messa a norma degli impianti tecnologici degli edifici, tra i quali sono inclusi appunto quelli idraulici e sanitari.
Sono ricompresi in questo caso tutti i lavori dedicati alla messa in regola degli impianti delle abitazioni – a prescindere dall’entità e dalla categoria di intervento edilizio – che siano dotati di dichiarazione di conformità rilasciata da un tecnico abilitato.
Ma non è finita qui, perché l’agevolazione con detrazione al 50% ammette i lavori sugli impianti tecnologici anche per la finalità di abbattere le barriere architettoniche.
Tra i lavori che si possono conseguire, ad esempio, c’è il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, impianti di citofono, impianti di ascensori).
In caso di sostituzione degli impianti, inoltre, saranno ammissibili le spese per lo smaltimento e la bonifica dei vecchi impianti e dei relativi materiali.
Nello specifico, per gli interventi di eliminazione delle barriere è possibile beneficiare di tre agevolazioni differenti:
È possibile intervenire sull’impianto idraulico anche usufruendo dell’Ecobonus, con detrazioni al 50% e al 65% per le singole unità immobiliari, e percentuali più elevate per i condomìni dal 70% all’85%.
Risultano agevolabili anche in questo caso diverse opere che possono rientrare nelle seguenti categorie di interventi ammessi:
Riguardo a queste tipologie di interventi ammesse all’Ecobonus, possono essere incluse in detrazione tutte le spese legate alle opere idrauliche e murarie che siano necessarie per realizzare e installare gli impianti a regola d’arte.
Si possono includere inoltre tutti gli eventuali interventi relativi alla rete di distribuzione (tubature), ai sistemi di trattamento dell’acqua, ai dispositivi di controllo e regolazione e ai sistemi di emissione.
Sono ricomprese in ogni caso tutte le spese necessarie per le opere funzionali alla realizzazione dell’intervento.
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