La Legge di Bilancio 2023, in vigore dal 1° gennaio, ha stabilito la re-introduzione dell’agevolazione per l’acquisto di una casa efficiente.
La misura è rimasta in vigore per due anni, nel 2016 e nel 2017, e successivamente non è stata più rinnovata fino a quest’anno. Con la Manovra 2023 si è stabilito il rientro in vigore della misura, che sostanzialmente è rimasta uguale, ma prevede anche alcune piccole modifiche.
Per saperne di più leggi: “Acquisto Casa efficiente (A o B): detrazione 50%, come funziona”
In riferimento all’agevolazione per l’acquisto di una casa efficiente, il Fisco ha chiarito di recente che non esistono vincoli sul numero di abitazioni che si possono acquistare usufruendo dei benefici concessi.
Approfondiamo di seguito.
Advertisement - PubblicitàSi è parlato dell’argomento in occasione di un nuovo quesito pubblicato sul portale FiscoOggi in data 30 gennaio 2023.
Qui un contribuente chiede se la detrazione per l’acquisto di una casa efficiente preveda degli obblighi in riferimento alla tipologia di abitazione che può essere oggetto dell’incentivo.
In particolare, vorrebbe sapere se l’agevolazione ammette solo l’acquisto di unità immobiliari da adibire a prima casa di abitazione, oppure se sia possibile beneficiarne anche in relazione all’acquisto di una seconda casa.
Ricordiamo comunque che le sole unità che possono essere oggetto di incentivazione sono quelle – qualificate in classe energetica A o B – che appartengono ad imprese costruttrici o ad OICR (Organismi di Investimento Collettivo di Risparmio) immobiliari.
Le imprese costruttrici o gli OICR devono aver provveduto essi stessi alla realizzazione delle abitazioni oggetto di agevolazione, e devono provvedere inoltre alla loro vendita a favore dei beneficiari.
La detrazione viene concessa nella misura del 50% del totale dell’IVA corrisposta per l’acquisto di una casa efficiente. Il credito spettante potrà essere utilizzato esclusivamente in dichiarazione dei redditi, con la divisione dell’importo in 10 quote per 10 anni.
Advertisement - PubblicitàIn risposta al contribuente, che chiedeva se l’incentivo sia vincolato all’acquisto di un prima casa di abitazione, l’Agenzia chiarisce quanto segue.
L’agevolazione per l’acquisto di una casa efficiente non rientra tra i bonus che sono destinati solo alle prime case in territorio italiano, come ad esempio il Bonus Prima Casa o il Bonus Under 36.
Nello specifico, si fa presente che non esiste alcuna disposizione normativa che preveda l’applicazione dell’incentivo solo alle abitazioni adibite a prime case.
Si ritiene da ciò che sia possibile usufruire della detrazione al 50% sull’IVA anche per acquistare un’abitazione residenziale che risulti come seconda casa o altro, purché appunto sia a destinazione abitativa.
Da questo ne consegue anche che non esiste alcun limite sul numero di abitazioni che possono essere oggetto dell’acquisto agevolato.
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