Vediamo come si compila correttamente il Cartello di Cantiere, quali sono gli obblighi imposti dalla legge in merito e le possibili sanzioni.
L’affissione del Cartello di Cantiere è obbligatoria sia secondo il DPR n. 380 del 2001 (Testo Unico Edilizia), sia secondo il D.L. n. 81 del 2008 (Testo Unico Sicurezza sul Lavoro).
Si tratta del primo aspetto che si controlla durante le verifiche di regolarità dell’attività del cantiere. Il cartello non solo dovrà essere appeso in maniera ben visibile, ma dovrà contenere tutte le informazioni necessarie a motivare l’operatività dei lavori.
Se ciò non avviene, si rischiano delle pesanti sanzioni. Vediamo come si compila correttamente il Cartello di Cantiere e quali sono gli obblighi imposti dalla legge in merito.
Sommario
Per poter verificare la regolarità degli interventi, è quindi obbligatorio affiggere in bella vista in cartello di cantiere. Solitamente viene posizionato direttamente all’ingresso.
La sua presenza è mirata a descrivere il tipo di lavori che si stanno eseguendo, chi li ha commissionati, chi li esegue, e secondo quale autorizzazione si sta procedendo. Insomma, ha la funzione di dare una panoramica completa sull’opera da realizzare.
Se questo non viene esposto, o non viene compilato in maniera regolare, si delinea a tutti gli effetti un reato edilizio. Con un’ammenda che può arrivare ad un importo massimo di 10.329 euro.
Il reato si verifica anche nel caso in cui, per esempio, le scritte del cartello dovessero risultare cancellate per via della pioggia. È fondamentale infatti che questo venga controllato quotidianamente per non incorrere in eventuali sanzioni.
Se, infatti, gli ufficiali dovessero riscontrare delle irregolarità, per legge saranno tenuti a comunicarlo all’autorità giudiziaria, al responsabile dell’ufficio comunale e all’organo regionale competenti.
Advertisement - PubblicitàIn alcuni casi specifici, l’installazione del cartello di cantiere non è richiesta per legge. Questa esenzione è dettagliatamente descritta nell’Articolo 6 (L) – Attività edilizia libera del DPR n. 380 del 2001, che regolamenta la segnaletica nei cantieri edili.
Tra le situazioni in cui il cartello non è necessario, troviamo:
Per qualsiasi altro tipo di lavoro, inclusi i progetti di ristrutturazione edilizia, l’utilizzo del cartello è obbligatorio.
Advertisement - PubblicitàSecondo il Testo Unico della Sicurezza art. 90 comma 7, il committente è tenuto a nominare un coordinatore della sicurezza per la fase di progettazione, e uno anche per la fase di esecuzione dell’opera. I nomi degli addetti alla sicurezza, inoltre, devono anch’essi essere scritti nel cartello di cantiere.
Se il cantiere presenta quindi i coordinatori destinati alla sicurezza, saranno questi a dover rispondere delle sanzioni. Ma se tali addetti non venissero nominati, la responsabilità della mancata affissione o dell’affissione non regolare sarà da imputare alle seguenti figure:
Quando si avvia un cantiere edilizio, è fondamentale allestire un cartello informativo che riporti tutte le informazioni necessarie per garantire trasparenza e conformità alle normative vigenti.
Questo cartello, visibile e facilmente leggibile, è una sorta di carta d’identità del cantiere. Ecco cosa deve contenere per essere considerato completo:
Infine, sarà necessario anche specificare chi sono le figure presenti in cantiere, a seconda del ruolo che ricoprono. Si dovranno scrivere dunque i nominativi di:
Attenzione perché non è finita qui. Tali informazioni saranno sufficienti infatti per attestare la regolarità del cartello di cantiere per quanto riguarda gli appalti privati.
Se invece si dovesse trattare di un’opera pubblica, ai dati sopracitati si dovrà aggiungere anche:
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