La scadenza del 31 dicembre 2023 per la conclusione degli interventi di ristrutturazione sui condomini, finanziati attraverso il Superbonus, si avvicina inesorabilmente.
La scadenza del 31 dicembre 2023 per la conclusione degli interventi di ristrutturazione sui condomini, finanziati attraverso il Superbonus, si avvicina inesorabilmente.
Questo termine, però, sta sollevando preoccupazioni significative nel settore delle costruzioni, specialmente in Valle d’Aosta. Cna Costruzioni Valle d’Aosta, un’associazione di riferimento nel settore, sottolinea l’urgenza di una proroga per i numerosi cantieri che, a causa di un quadro normativo e applicativo complesso, rischiano di non completare i lavori entro il tempo stabilito.
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La necessità di una riflessione approfondita sul futuro dell’efficientamento energetico degli edifici in Italia, in particolare per le famiglie meno abbienti, è condivisa da Cna Costruzioni. Tuttavia, l’associazione ritiene essenziale una proroga per evitare conseguenze negative.
Tale proroga consentirebbe di recuperare i ritardi accumulati e garantirebbe una conclusione ordinata dei lavori. In assenza di tale estensione, si potrebbe assistere all’insorgere di un vasto contenzioso tra condomìni e imprese, nonché una corsa per concludere i lavori che potrebbe compromettere sia la sicurezza dei lavoratori sia la qualità degli interventi.
La proposta di una proroga limitata ai soli interventi che hanno mostrato un significativo avanzamento di cantiere emerge come una soluzione pragmatica e sostenibile. Questo approccio ridurrebbe i costi per le casse dello Stato e preverrebbe il caos sociale ed economico che potrebbe scaturire dal mantenimento della scadenza di dicembre.
Il presidente di Cna Costruzioni Valle d’Aosta, Andrea Caruso, esprime la sua preoccupazione rivolgendosi direttamente ai Parlamentari valdostani.
“anche in Valle d’Aosta proprietari della prima casa e imprese manifestano preoccupazione per quei lavori, autorizzati entro novembre 2022, che hanno subito i ritardi dovuto alla situazione internazionale, che ha creato difficoltà nelle forniture e alle filiere di produzione”.
Caruso evidenzia le difficoltà incontrate dalle famiglie proprietarie di prima casa e dalle imprese, dovute soprattutto ai ritardi causati dalla situazione internazionale che ha influenzato le forniture e le filiere di produzione. Questi ostacoli, infatti, hanno impattato i lavori autorizzati entro novembre 2022.
In questo contesto, la proroga del Superbonus non è solo una questione burocratica, ma un passo fondamentale per sostenere l’economia locale e nazionale, garantendo al contempo la sicurezza e la qualità nelle costruzioni.
La risposta dei Parlamentari valdostani e delle competenti autorità romane è attesa con ansia dal settore, in vista di una decisione che potrebbe avere ripercussioni significative sul tessuto economico e sociale della regione e dell’intera Italia.
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