Edilizia.com
Edilizia.com
Home » Bonus » Superbonus » Superbonus 2024: contributo al 100%, tutte le novità

Superbonus 2024: contributo al 100%, tutte le novità

L’Agenzia delle Entrate ha confermato il contributo a fondo perduto al 100% per le spese Superbonus 2024, dedicato a soggetti con reddito fino a 15.000 euro e requisiti specifici.

Superbonus 2024: contributo al 100%, tutte le novitàSuperbonus 2024: contributo al 100%, tutte le novità
Ultimo Aggiornamento:

Il Superbonus 70% rappresenta un importante sostegno economico per chi decide di investire nella propria abitazione, migliorandone l’efficienza energetica o la sicurezza sismica.

Grazie al recenteprovvedimento n. 431551 del 29 novembre 2024 dell’Agenzia delle Entrate, è stato confermato che i fondi richiesti dai beneficiari saranno erogati al 100% dell’importo validamente richiesto.

Questa misura è destinata in particolare alle famiglie con redditi medio-bassi, offrendo loro un’occasione unica per realizzare interventi che altrimenti potrebbero risultare onerosi.

Come si accede a questo contributo? Quali interventi sono coperti e quali condizioni devono essere rispettate?

Advertisement - Pubblicità

Chi può beneficiare del contributo?

Il contributo a fondo perduto è dedicato a una fascia specifica di contribuenti, ossia coloro che presentano un reddito complessivo annuo non superiore a 15.000 euro. Si tratta di un’importante misura di sostegno per favorire l’accesso agli interventi del Superbonus 2024, incentivando l’efficienza energetica e la sicurezza strutturale delle abitazioni private.

Gli interventi ammessi includono:

  • Efficienza energetica: lavori di isolamento termico (cappotto termico), sostituzione di impianti di riscaldamento con soluzioni più efficienti, installazione di infissi ad alta prestazione energetica.
  • Sisma Bonus: interventi per migliorare la sicurezza sismica degli edifici, in particolare per chi vive in zone ad alto rischio.
  • Fotovoltaico: installazione di impianti solari per la produzione di energia rinnovabile e relativa accumulazione.
  • Colonnine di ricarica per veicoli elettrici: infrastrutture che favoriscono la mobilità sostenibile, facilitando la transizione verso veicoli meno inquinanti.

Un ulteriore criterio di accesso è rappresentato dallo stato di avanzamento dei lavori (SAL). I beneficiari, infatti, devono aver raggiunto, entro il 31 dicembre 2023, uno stato di avanzamento pari almeno al 60% dei lavori previsti. Questo requisito è fondamentale per dimostrare la concretezza e l’effettivo avvio dei progetti incentivati.

Leggi anche: Stato avanzamento lavori (SAL): a cosa serve, quando deve essere redatto e da chi

Inoltre, i costi sostenuti devono riguardare esclusivamente immobili residenziali e non possono essere relativi all’esercizio di attività di impresa, arte o professione. Pertanto, il contributo si configura come un aiuto specifico per le famiglie e i privati che desiderano migliorare il proprio patrimonio immobiliare senza gravare sul bilancio familiare.

Questa misura non solo premia l’impegno per la sostenibilità ambientale e la sicurezza, ma mira anche a rendere più accessibili gli interventi edilizi per chi si trova in condizioni economiche svantaggiate.

Advertisement - Pubblicità

Come funziona l’erogazione del contributo?

L’erogazione del contributo a fondo perduto avviene in modo trasparente e diretto, seguendo un iter stabilito dall’Agenzia delle Entrate. I soggetti idonei hanno potuto presentare la domanda entro il 31 ottobre 2024 utilizzando la piattaforma online disponibile nell’area riservata del sito ufficiale dell’Agenzia.

Approfondisci: Contributo a fondo perduto Superbonus 70%: ultima scadenza il 31 Ottobre

L’importo del contributo erogabile è determinato sulla base dell’ultima domanda validamente presentata, a condizione che non sia stata oggetto di rinuncia. Grazie al monitoraggio delle richieste, l’Agenzia ha potuto verificare che l’ammontare complessivo delle richieste fosse inferiore ai 16.441.000 euro stanziati per questa misura.

Questo ha permesso di stabilire una percentuale di erogazione pari al 100% dell’importo richiesto, senza alcuna riduzione proporzionale, garantendo così il massimo beneficio per i richiedenti.

Il contributo sarà accreditato direttamente al beneficiario, semplificando le tempistiche e riducendo gli oneri burocratici. Gli importi richiesti devono essere in linea con le spese effettivamente sostenute, che devono riguardare interventi inclusi nel Superbonus 2024, e dovranno essere adeguatamente documentati. Qualsiasi discrepanza tra le somme richieste e quelle effettivamente spettanti può dar luogo a controlli e, se necessario, al recupero delle somme non dovute.

In caso di errore o ricezione indebita del contributo, è prevista una possibilità di regolarizzazione spontanea da parte del beneficiario, che potrà restituire le somme senza incorrere in ulteriori sanzioni. Questo approccio mira a incoraggiare una gestione responsabile dei fondi pubblici e a tutelare i contribuenti che agiscono in buona fede.

Advertisement - Pubblicità

Documentazione e normativa di riferimento

Per accedere al contributo a fondo perduto legato al Superbonus 2024, è stato necessario compilare e inviare il modello apposito approvato con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 18 settembre 2024. Questo modello, corredato da istruzioni dettagliate, è stato progettato per agevolare i contribuenti nella compilazione e garantire la chiarezza sulle modalità di richiesta.

La documentazione doveva essere inviata tramite l’area riservata del sito dell’Agenzia, assicurando così un processo di domanda tracciabile e sicuro.

Le normative di riferimento per questa misura includono:

  • L’articolo 1, comma 2, del Dl n. 212/2023, che ha introdotto il contributo a fondo perduto per le spese agevolabili dal Superbonus.
  • L’articolo 119, comma 8-bis, primo periodo, del Dl n. 34/2020, che regola gli interventi edilizi incentivati dal Superbonus, indicando i requisiti tecnici e procedurali per ottenere le detrazioni fiscali.
  • L’articolo 38-bis del Dpr n. 600/1973, che disciplina il recupero di crediti e contributi indebitamente percepiti, assicurando la corretta gestione delle risorse pubbliche.

Tra i documenti da allegare, oltre al modello di domanda, è stato fondamentale presentare:

  • Attestazione dello stato di avanzamento lavori (SAL), comprovante il raggiungimento del 60% dei lavori entro il 31 dicembre 2023.
  • Fatture e ricevute delle spese sostenute, per dimostrare che gli interventi rientrano tra quelli previsti dal Superbonus.
  • Dichiarazioni di conformità e, ove richiesto, certificazioni tecniche che attestano il rispetto dei requisiti per l’efficienza energetica o la sicurezza sismica.

Questa documentazione è essenziale non solo per l’ottenimento del contributo, ma anche per garantire la tracciabilità e la trasparenza dell’intero processo. La normativa vigente si pone l’obiettivo di premiare i comportamenti virtuosi e di assicurare che le risorse pubbliche siano destinate esclusivamente ai soggetti in possesso dei requisiti previsti.



Richiedi informazioni per Bonus, Fondi Pubblici, Notizie, Superbonus

Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!

Invia Richiesta

Articoli Correlati

CILA Superbonus e SCIA: quando le pratiche edilizie diventano improcedibiliCILA Superbonus e SCIA: quando le pratiche edilizie diventano improcedibili

CILA Superbonus e SCIA: quando le pratiche edilizie diventano improcedibili

29/11/2024 09:41 - La sentenza del TAR Campania n. 5934/2024 sottolinea l'importanza di rispettare le regole urbanistiche e di sicurezza per realizzare lavori edilizi e accedere agli incentivi del Superbonus.
TAGS: agenzia delle entrate, basso reddito, colonnine ricarica, contributo a fondo perduto, detrazione 70%, efficienza energetica, fotovoltaico, normative edilizie, sisma bonus, Superbonus, superbonus 2024

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

Leggi tutti i miei articoli | Visita il mio profilo Linkedin

Edilizia.com è online dal 1998, il primo del settore in Italia!