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Superbonus 2023: i documenti obbligatori da controllare e conservare

In questi anni abbiamo parlato diverse volte dei vari documenti obbligatori richiesti per accedere al Superbonus. Vediamo di seguito tutti i documenti obbligatori per accedere al Superbonus nel 2023.

Superbonus 2023: i documenti obbligatori da controllare e conservareSuperbonus 2023: i documenti obbligatori da controllare e conservare
Ultimo Aggiornamento:

In questi anni abbiamo parlato diverse volte dei vari documenti obbligatori richiesti per accedere al Superbonus.

Così come accade per le normative che ne disciplinano il funzionamento, tuttavia, anche la documentazione necessaria per accedere al maxi-incentivo viene periodicamente aggiornata sulla base delle novità disposte di volta in volta.

Vediamo di seguito tutti i documenti obbligatori per accedere al Superbonus nel 2023.

Leggi anche: “Superbonus 2024: i cambiamenti in arrivo per il prossimo anno, addio al 110%

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Superbonus 2023: documenti per attestare il possesso dell’immobile

In tutti i casi per i quali si accede al Superbonus nel 2023, sarà necessario innanzitutto dimostrare di possedere o detenere l’immobile sulla base di un titolo idoneo.

A seconda della tipologia di beneficiari, i titoli saranno i seguenti:

  1. Se il beneficiario è proprietario dell’immobile:
    • Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai fini dell’attestazione della proprietà, oppure visura catastale.
  1. Se il beneficiario è il locatario o il comodatario dell’unità:
    • Contratto di locazione (o di comodato d’uso) correttamente registrato;
    • Dichiarazione di consenso ai lavori da parte del proprietario.
  1. Se il beneficiario è un familiare convivente del proprietario:
    • Certificato dello stato di famiglia oppure dichiarazione sostitutiva del familiare.
  1. In caso di trasferimento della detrazione a favore dell’erede del beneficiario deceduto:
    • Copia della dichiarazione di successione oppure dichiarazione sostitutiva di proprietà dell’immobile;
    • Dichiarazione sostitutiva in cui si attesta il mantenimento della detenzione materiale e diretta del bene.
  1. Se il beneficiario è socio di una cooperativa a proprietà indivisa:
    • Verbale del CDA della cooperativa in cui si attesta l’accettazione della domanda di Assegnazione dell’immobile.
  1. Se il beneficiario è il coniuge assegnatario della casa familiare intestata all’altro coniuge:
    • Sentenza di separazione.
  1. Se il beneficiario è il futuro acquirente dell’unità immobiliare:
    • Contratto preliminare di acquisto correttamente registrato con immissione in possesso.
  1. Se il beneficiario è un’Organizzazione di Volontariato, un’Associazione di Promozione Sociale, un’Associazione Sportiva Dilettantistica o una Società Sportiva Dilettantistica:
    • Documentazione che dimostri l’iscrizione ai relativi registri dedicati a OdV, APS, ASD o SSD. In alternativa, è possibile presentare una dichiarazione sostitutiva.
  1. Se il beneficiario è un Istituto Autonomo Case Popolari o enti aventi le stesse finalità sociali;
    • Documentazione che dimostri la natura di IACP o di altro ente sociale.
  1. Se il beneficiario è una Comunità energetica rinnovabile costituita in forma di ente non commerciale o di condominio:
    • Documentazione idonea a dimostrare la natura della Comunità energetica rinnovabile.
  1. Se a beneficiare del Superbonus 2023 è un condominio:
    • Per i condomìni con amministratore, si dovrà presentare una copia della delibera assembleare che ha approvato i lavori e una copia della tabella millesimale con ripartizione delle spese. In alternativa, tali dati potranno essere attestati con una Certificazione sottoscritta dall’amministratore;
    • Per i condomìni minimi, oltre alla delibera di approvazione, servirà una dichiarazione sostitutiva che attesti la natura dei lavori e i dati catastali delle singole unità.
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Documenti per dimostrare specifici criteri d’accesso

Esistono poi altre tipologie di documenti richiesti per accedere al Superbonus 2023, che dovranno essere presentati per dimostrare il possesso di determinati requisiti specifici.

In particolare, nei seguenti casi sarà necessario produrre un’apposita Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, per tutti i soggetti che debbano dimostrare:

  • Il possesso di redditi imponibili in territorio italiano;
  • Che l’immobile oggetto di interventi non è strumentale, merce o patrimoniale;
  • Che l’immobile oggetto di interventi è adibito promiscuamente all’esercizio di arti, professioni o attività commerciale (abituale o occasionale) e, pertanto, la detrazione di cui al Superbonus è ridotta del 50%;
  • Che la richiesta di accesso al Superbonus 2023 viene fatta in relazione a massimo 2 unità immobiliari;
  • Che i lavori sono destinati solo ad immobili (o parti di questi) adibiti a spogliatoi, per le ASD e le SSD;
  • Il rispetto dei limiti di spesa massimi concessi;
  • Di aver percepito (o non aver percepito) altri contributi in riferimento agli stessi lavori. In caso di percezione di altri contributi, si dovrà dichiarare anche che le spese ammesse al maxi-incentivo sono state calcolate al netto dei contributi già ottenuti;
  • Che i lavori consistono (oppure non consistono) nella prosecuzione di interventi già avviati negli anni precedenti.
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Superbonus 2023: documenti per dimostrare le spese

Non è finita qui. Per beneficiare del Superbonus – ancora fruibile nel 2023 e, attualmente, in vigore fino al 2025 – è necessario ovviamente attestare anche le spese sostenute.

A seconda dei casi, si dovranno presentare:

  1. Fatture, ricevute fiscali o altra documentazione da cui risulti la contabilizzazione delle spese in base ai diversi interventi;
  2. Bonifico (bancario o postale) con l’indicazione dei seguenti dati:
    • Causale del versamento;
    • Data e numero fattura;
    • Codice Fiscale del soggetto che emette il bonifico;
    • CF o Partita IVA del destinatario.
  1. Documentazione che attesti le eventuali spese (se non pagate con bonifico) relative a:
    • Oneri di urbanizzazione;
    • Ritenute d’acconto operate sui compensi;
    • Imposta di bollo;
    • Diritti pagati per le concessioni, autorizzazioni o denunce di inizio lavori.
  1. Certificazione (attestante le spese e la relativa ripartizione) sottoscritta dall’amministratore di condominio, per gli edifici condominiali. Se condominio minimo, documentazione sostitutiva che attesti le spese sostenute.


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TAGS: documentazione superbonus, Superbonus, superbonus 2023

Autore: Redazione Online

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