Il blocco del Superbonus per le ristrutturazioni edilizie sta causando danni seri al settore: circa 15 miliardi di euro di crediti fiscali sono bloccati e 90.000 cantieri sono a rischio.
Il blocco del Superbonus per le ristrutturazioni edilizie sta causando danni seri al settore: circa 15 miliardi di euro di crediti fiscali sono bloccati e 90.000 cantieri sono a rischio.
Questo stallo sta minacciando il fallimento di 25.000 aziende, per lo più PMI, e mettendo a rischio 130.000 posti di lavoro. Questa situazione è stata causata principalmente dalla saturazione delle banche, che hanno raggiunto la capacità fiscale di 81 miliardi di euro, mentre il volume di affari dei bonus edilizi ha raggiunto i 110 miliardi, molto più alto rispetto alle stime iniziali di 72 miliardi.
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Un dossier del Centro Studi di Unimpresa mostra che il solo Superbonus vale 61 miliardi, ben 25 miliardi in più rispetto alle previsioni, che corrisponde a un errore di previsione del 70%.
Il blocco dei cantieri causato dalla mancanza di liquidità delle aziende a causa dei crediti fiscali incagliati potrebbe essere risolto con l’intervento delle regioni. Gli enti regionali, attraverso le loro società finanziarie, potrebbero acquistare questi crediti dalle banche, che non sono in grado di gestirli a causa dei limiti imposti dalle norme fiscali.
Il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, chiede al governo di convocare urgentemente i presidenti delle regioni per discutere un’azione organica per risolvere questa situazione critica, che potrebbe causare il fallimento di molte aziende, in particolare quelle più piccole.
Secondo il Centro studi di Unimpresa, il volume d’affari dei bonus per l’edilizia ammonta a 110 miliardi di euro, il 53% in più rispetto alle stime iniziali. Il solo Superbonus 110% ha generato fatturazioni per 61 miliardi, il 70% in più rispetto alle stime iniziali. Gli altri bonus per l’edilizia hanno generato business per 49 miliardi, il 36% in più rispetto alle stime iniziali.
I condomini che hanno beneficritto interventi di ristrutturazione sono 48.087, con un importo medio di 598.000 euro. Gli edifici unifamiliari sono 208.622, con un importo medio di 113.000 euro. Infine, gli immobili indipendenti sono 102.725, con un importo medio di 97.000 euro.
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