Superbonus 110: spese a carico detraibili, anche se c’è risarcimento

Qualora un immobile riportasse danni provocati da un evento calamitoso e il proprietario provvedesse alla sua riparazione a proprie spese (e queste rimanessero a suo carico), egli potrà accedere al Superbonus 110 per portare a detrazione tali spese, chiaramente a condizione che i lavori fatti siano ammissibili.

Ciò anche se, successivamente al sostenimento dei costi, la compagnia di assicurazione provvedesse a corrispondere un indennizzo di risarcimento a favore del proprietario per i danni subiti a causa della calamità.

Questo in sostanza è il punto chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 459 del 20 settembre 2022.

Approfondiamo di seguito.

Superbonus 110: risarcimento danni post-lavori di riparazione

In questo caso, l’istante dichiara appunto di essere proprietaria di un fabbricato residenziale che, il 24 luglio 2021, ha subìto ingenti danni alle superfici orizzontali (tetti) e alle pareti verticali, causati da un evento atmosferico calamitoso.

L’istante afferma che, dopo aver presentato regolare CILA all’ufficio competente, il 29 luglio 2021 sono stati avviati i lavori di manutenzione straordinaria per la riparazione delle parti danneggiate, nonché lavori volti alla riqualificazione energetica dell’immobile.

Leggi anche “CILAS Superbonus 110%: Cos’è e quali sono le differenze con la CILA“;

La donna fa sapere inoltre, per via dei gravi danni subiti, di aver aperto un sinistro presso una compagnia di assicurazione, che si è concluso nel mese di febbraio 2022 con la sottoscrizione di un accordo transattivo e l’erogazione a suo favore di un “risarcimento e/o indennizzo dei danni tutti, patrimoniali, non patrimoniali e morali, presenti e futuri, nella somma di Euro 117.000,00 (centodiciassette/00), comprensiva di sorte, accessori, spese di qualsiasi natura”.

Ciò posto, visto che l’assicurazione ha approvato il risarcimento per i danni subiti, l’istante chiede se per le spese sostenute nel 2021 per la manutenzione e la riqualificazione energetica dell’immobile possa comunque usufruire del Superbonus 110%.

Superbonus 110: no con rimborso, sì con risarcimento danni

La risposta dell’Agenzia delle Entrate è positiva, chiaramente supponendo la sussistenza di tutti i requisiti necessari per accedere al Superbonus 110%.

L’aspetto fondamentale da rispettare, in questo caso, è che le spese relative agli interventi eseguiti siano state effettivamente sostenute dal contribuente e siano rimaste interamente a suo carico.

Questo significa che se tali spese sostenute fossero state in qualche modo restituite al contribuente, sotto forma di rimborso o altro indennizzo che non concorre alla formazione del reddito, allora gli importi non risulterebbero più a suo carico e non potrebbe portarli in detrazione.

Qualora invece il rimborso venisse effettuato, ma lo stesso dovesse essere considerato ai fini del reddito, allora sarà possibile usufruire del Superbonus per le spese sostenute. Per approfondire, leggi: “Superbonus 110% post incendi: no se c’è il rimborso dell’assicurazione”

Il caso del risarcimento danni, tuttavia, è differente.

L’assicurazione infatti ha approvato a favore della contribuente una somma a titolo di risarcimento per i gravi danni (patrimoniali, non patrimoniali e morali, presenti e futuri) subìti dal fabbricato.

Tale indennizzo non è in alcun modo riconducibile alle spese per i lavori di riparazione sostenuti, in quanto non si tratta di un rimborso legato ad interventi edilizi ma, appunto, di un risarcimento legato ai danni.

Ne consegue pertanto che la donna ha la possibilità di utilizzare la somma ottenuta a titolo di risarcimento in qualsiasi modo, che potrebbe anche non essere legato affatto all’esecuzione di lavori nell’abitazione oggetto del risarcimento.

Le spese che la contribuente ha sostenuto per gli interventi sono quindi da considerarsi rimaste interamente a suo carico e potrà pertanto, nel rispetto di tutti gli altri requisiti, avere accesso al Superbonus 110%.

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