L’avvicinarsi della scadenza del Superbonus al 30 giugno è un argomento di rilevante importanza per i condomini italiani. Questo strumento, introdotto per sostenere la riqualificazione energetica degli edifici, ha rappresentato un’opportunità significativa per coloro che desideravano migliorare l’efficienza energetica delle loro abitazioni.
Tuttavia, come con qualsiasi politica di grande rilevanza, ci sono delle eccezioni a questa regola, e alcuni condomini potranno beneficiare dell’agevolazione per un periodo di tempo maggiore.
Sommario
È cruciale notare che la scadenza del Superbonus al 30 giugno non si applica a tutti i condomini. Uno scenario chiave è rappresentato dai condomini misti.
Ma cos’è esattamente un condominio misto?
Questi edifici ospitano sia appartamenti di edilizia popolare sia appartamenti di proprietà privata, a patto che i primi non costituiscano la maggioranza.
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La circolare 13/E dell’Agenzia delle Entrate ha illuminato la situazione dei condomini misti, indicando che la scadenza del Superbonus 110 non si applica a tali strutture. È specificato che il beneficio del 110% è esteso alle spese per i lavori di efficientamento energetico affrontate dagli enti di edilizia popolare fino al 30 giugno dell’anno in corso.
Tuttavia, per i lavori effettuati sia da enti di edilizia popolare che da privati all’interno dello stesso edificio, la scadenza viene prorogata al 31 dicembre 2023, purché almeno il 60% dei lavori totali sia stato completato.
Advertisement - PubblicitàÈ importante sottolineare che la scadenza del 30 giugno si applica solo ai condomini misti con una maggioranza di appartamenti di edilizia residenziale pubblica. Di conseguenza, se la maggioranza degli appartamenti è di proprietà privata, questa disciplina non si applica.
In questi casi, la scadenza viene posticipata al 31 dicembre 2023, a condizione che sia presente una delibera dell’assemblea condominiale antecedente al 19 novembre 2022 con il Certificato di Agibilità Sismica (Cilas) presentato entro il 31 dicembre 2022.
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Advertisement - PubblicitàCome ogni incentivo, anche il Superbonus vedrà dei cambiamenti significativi nel futuro. Dal 2024, l’agevolazione fiscale subirà una riduzione dell’aliquota, già passata dal 110% al 90% nel 2023. Nel 2024, il Superbonus scenderà ulteriormente al 70%, mentre nel 2025 si arriverà al 65%.
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Il governo ha intrapreso un percorso di progressiva riduzione di questo sostegno fiscale, motivato sia dalla significativa spesa statale per il bonus, sia dalla necessità di contrastare le frodi fiscali e l’accumulo di crediti derivanti dalle cessioni dei benefici.
Advertisement - PubblicitàLa scadenza del Superbonus è un tema complesso, ma è fondamentale essere informati per poter pianificare al meglio gli interventi di riqualificazione energetica. Ogni condominio ha caratteristiche e circostanze proprie, e comprendere come il Superbonus possa applicarsi nel proprio caso può rappresentare un vantaggio decisivo.
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