A partire dal 31 ottobre 2023, le cifre parlano chiaro: 438.137 asseverazioni presentate, con investimenti ammessi a detrazione che si aggirano attorno agli imponenti 93,8 miliardi di euro.
L’Italia ha vissuto una vera e propria rivoluzione nel settore dell’efficientamento energetico, grazie a incentivi come il Superbonus 110%. Questo programma, in particolare, ha generato un impatto significativo sull’economia e sull’ambiente, catalizzando investimenti e innovazioni in tutto il paese.
A partire dal 31 ottobre 2023, le cifre parlano chiaro: 438.137 asseverazioni presentate, con investimenti ammessi a detrazione che si aggirano attorno agli imponenti 93,8 miliardi di euro.
Di questi, gli investimenti in condomini rappresentano una quota considerevole: 84.757 asseverazioni per un totale di 54,5 miliardi di euro, pari al 58,5% del valore complessivo.
Questi numeri dimostrano un trend crescente verso la riqualificazione energetica degli edifici multi-unità, una mossa strategica per migliorare l’efficienza energetica su larga scala.
Parallelamente, gli edifici unifamiliari non sono stati da meno. Con 237.925 asseverazioni e investimenti per 27,9 miliardi di euro, pari al 29,4% del totale, quest’area mostra un forte impegno dei cittadini nell’adozione di soluzioni sostenibili per le proprie abitazioni. Questo aspetto è fondamentale per comprendere come l’efficientamento energetico sia diventato una priorità anche a livello individuale.
Gli investimenti per lavori in unità immobiliari indipendenti si attestano a 115.448 asseverazioni, con un investimento di 11,4 miliardi di euro, rappresentando il 12,1% del totale.
Ciò evidenzia una distribuzione equilibrata degli investimenti tra diverse tipologie di proprietà, sottolineando l’ampia portata e l’accettazione del Superbonus 110% tra i cittadini italiani.
Le detrazioni relative a lavori già conclusi ammontano a 76,6 miliardi di euro, una cifra che dimostra non solo l’efficacia del programma in termini di incentivazione, ma anche il suo potenziale di stimolo economico.
Questo aspetto è particolarmente rilevante in un periodo in cui l’Italia, come il resto del mondo, si sta riprendendo dagli effetti della pandemia globale.
La distribuzione regionale delle asseverazioni di ENEA riflette un interesse diffuso in tutto il territorio nazionale per il Superbonus 110%. Regioni come la Lombardia, il Veneto e il Lazio hanno mostrato una particolare propensione verso questi incentivi, con un numero significativo di progetti approvati e finanziati.
Questo non solo favorisce una riduzione uniforme delle emissioni di CO2 a livello nazionale, ma contribuisce anche a un miglioramento della qualità della vita nelle diverse regioni.
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