La versione aggiornata della guida all’utilizzo combinato del Superbonus e Sismabonus chiarisce le nuove opportunità a seguito delle modifiche normative, delineando un percorso ottimizzato per cittadini, professionisti e operatori economici.
Nel cuore pulsante del rinnovamento infrastrutturale italiano, la ricostruzione post-terremoto e il Superbonus 110% rappresentano due fronti di un medesimo sforzo volto alla resilienza e al progresso. Mentre la terra ha tremato, lasciando cicatrici profonde nelle regioni del centro Italia, la normativa italiana ha risposto con misure di favore inedite.
La versione aggiornata della guida dell’Agenzia delle Entrate all’utilizzo combinato del Superbonus e Sismabonus chiarisce le nuove opportunità a seguito delle modifiche normative, delineando un percorso ottimizzato per cittadini, professionisti e operatori economici.
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Advertisement - PubblicitàIl decreto “Rilancio”, insieme alle sue modifiche e integrazioni susseguenti, ha apportato modificazioni rilevanti al panorama dei benefici fiscali legati alla ricostruzione post-sisma e all’efficienza energetica.
Da ora fino al 2025, le spese sostenute per la ricostruzione degli edifici privati nelle regioni colpite dal sisma del 2016 non godono solo del “contributo sisma“, ma possono essere ulteriormente incentivate dal Superbonus nella misura del 110% fermo restando le opzioni alternative dello sconto in fattura e della cessione del credito d’imposta.
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È importante sottolineare che il Superbonus, come previsto dal comma 4-quater del decreto “Rilancio”, è applicabile per l’importo eccedente il contributo già previsto per la ricostruzione, convalidando così una doppia via di supporto finanziario per chi è stato colpito dagli eventi sismici dal 1° aprile 2009 in poi.
Queste misure di sostegno non sono rimaste statiche; la loro forma e portata sono state continuamente raffinate attraverso la legge di bilancio 2021 e 2022, il Dl n. 176/2022, nonché il recente Dl n. 104/2023.
La complessità e la dinamicità di queste norme richiedono una guida chiara ed esaustiva, che possa essere di riferimento costante per chi opera nel settore.
Advertisement - PubblicitàLa strada verso la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza antisismica degli edifici è segnata da normative precise che definiscono i parametri tecnici indispensabili per accedere ai vantaggi fiscali del Superbonus 110%.
Il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, emesso il 6 agosto 2020, insieme al successivo decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 329/2020, stabilisce con chiarezza i criteri tecnici e le attestazioni necessarie per la qualificazione agli incentivi.
Queste norme tecniche sono il fondamento per garantire che gli interventi di miglioramento energetico e di riduzione del rischio sismico non siano soltanto un beneficio economico immediato per i proprietari degli immobili, ma rappresentino un reale avanzamento nella sicurezza e nell’efficienza delle abitazioni italiane.
Le direttive delineate nei decreti servono ad assicurare che ogni progetto intrapreso sotto l’egida del Superbonus sia conforme ai più elevati standard di qualità e sostenibilità, sancendo l’importanza di un miglioramento edilizio che guarda al futuro.
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