Dopo una lunga attesa, prolungata ulteriormente all’ultimo per via dei disaccordi sul Superbonus 110%, il DDL della Legge di Bilancio 2022 è stato approvato dalla Commissione Bilancio in Senato.
Il primo grande step è dunque stato raggiunto ma, visto il grande ritardo dell’intero iter di approvazione, il testo arriverà alla Camera blindato dal voto di fiducia. Dunque, seppure i deputati avranno qualche giorno per esaminare il disegno di legge, non ci sarà comunque tempo per proporre nuovi emendamenti, perché in quel caso le modifiche proposte dovrebbero ripassare all’esame del Senato.
Il Governo Draghi è riuscito quantomeno ad evitare che il disegno di legge per la Manovra di Bilancio 2022 fosse presentato con questione di fiducia anche al Senato. Ormai però la scadenza del 31 dicembre 2021 è troppo vicina, per cui è inevitabile che la Camera si troverà ad approvare il testo senza poterlo modificare.
Tutto questo significa che le misure che ad oggi ottengono approvazione sono quelle che effettivamente ritroveremo nel testo ufficiale della Legge di Bilancio 2022. Ecco quali sono le novità sul Superbonus 110%.
Leggi anche: “Superbonus 110%: tutta la documentazione necessaria (aggiornato Ottobre 2021)”
Advertisement - PubblicitàSebbene il passo più grande sia stato fatto, l’iter per l’approvazione della Legge di Bilancio 2022 non è ancora concluso.
Dopo gli aggiornamenti degli scorsi giorni, il 21 dicembre alla fine si è trovato accordo anche sul Superbonus 110% e dunque il disegno di legge con le modifiche degli emendamenti è stato approvato da parte della Commissione Bilancio del Senato.
Nella mattinata di ieri si è tenuto l’esame del disegno di legge in Aula al Senato. La riunione è ripresa poi alle 14:30 per le ultime discussioni e le repliche tra senatori e rappresentanti del governo.
Il voto definitivo del Senato avverrà il 24 dicembre. Il testo passerà poi all’esame della Commissione di Bilancio della Camera, che si terrà tra il 27 e il 28 dicembre, e già dal 28 dicembre dovrebbe avere inizio la discussione in Aula alla Camera. L’iter si concluderà con i voti finali dei deputati, con scadenza fissata al 31 dicembre 2021.
Vediamo a questo punto quali sono le principali novità sul Superbonus 110% che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio con la Legge di Bilancio 2022.
Advertisement - PubblicitàLe possibili modifiche al Superbonus 110% sono state in dubbio fino all’ultimo minuto, ma finalmente l’accordo tra governo e maggioranza è stato trovato.
Confermiamo subito che tutte le proposte di modifica sono state cancellate dal testo della Manovra 2022, e che quindi, almeno fino al 31 dicembre 2022, il Superbonus 110% viene approvato senza troppe modifiche.
Abolite quindi le proposte del tetto ISEE di 25.000 euro per gli edifici unifamiliari, così come il requisito che imponeva alle persone fisiche gli interventi solo sulla Prima Casa.
Questo significa che le persone fisiche per un altro anno potranno sostenere spese per interventi agevolabili con il Superbonus 110% tenendo conto degli stessi requisiti e delle stesse regole che hanno seguito fino ad oggi.
Ricordiamo che per le persone fisiche attualmente la scadenza per il sostenimento delle spese è al 30 giugno 2022. Per poterne beneficiare fino al 31 dicembre 2022, dovranno necessariamente aver concluso il primo 30% di lavori (e aver depositare il primo SAL) per la data del 30 giugno 2022. Questo, possiamo dirlo, è l’unico cambiamento che interessa direttamente le persone fisiche.
Teniamo presente comunque che il rinnovo del Superbonus 110% è stato già previsto con la NADEF 2021 fino almeno al 2025, e che è stato già chiarito che l’incentivo sarà prorogato per qualche altro anno, forse con decalage dell’aliquota.
Le altre novità riguardanti il Superbonus 110% sono:
Ricordiamo infine che il Superbonus 110% è stato già rinnovato fino al 2025 per gli interventi edilizi effettuati nei comuni colpiti da eventi sismici negli ultimi anni. Tali beneficiari potranno sostenere le spese fino al 31 dicembre 2025.
È stata inoltre prorogata fino al 2025 l’efficacia delle opzioni alternative alla detrazione, la cessione del credito e lo sconto in fattura. Per approfondire, leggi: “Superbonus 110%, cessione e sconto: proroga al 2025 e nuovi modelli”
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