In occasione dell'inizio dell'anno, è opportuno fare il punto sui principali cambiamenti apportati al Superbonus 2023, come previsto dalla legge di Bilancio recentemente approvata e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
Il Superbonus è una misura fiscale che offre una detrazione del 110% per la riqualificazione energetica degli edifici. Tuttavia, a partire dal 1 gennaio 2022, la detrazione al 110% sarà abolita e per i condomini lo sgravio fiscale scenderà al 90%.
Grazie alla cessione del credito e allo sconto in fattura è diventato possibile usufruire degli incentivi in ambito edilizio anche per i soggetti che non possiedono un’imposta lorda da detrarre e che, quindi, risultano fiscalmente “incapienti”.
La Comunicazione ENEA è un documento obbligatorio che si deve trasmettere entro un tempo massimo di 90 giorni dalla data di conclusione dei lavori agevolabili con il Superbonus 110%.
Dopo l'approvazione in Senato del Dl Aiuti Quater e l'ok alla Manovra, sono più chiari e ben delineati i punti chiave in materia di agevolazioni per i lavori edilizi.
Una recente ricerca ha aggiunto nuove e interessanti informazioni relative all'effettivo ritorno finanziario per le casse dello Stato della discussa misura del Superbonus 110% introdotta dal governo Conte e recentemente quasi cancellata dal nuovo esecutivo.
Il Superbonus è un'agevolazione fiscale prevista e disciplinata dall'articolo 119 del decreto Rilancio. La proroga che permette ai condomini di beneficiare del Superbonus è stata fissata al 31 dicembre 2022.
L'Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla possibilità di acquistare case usufruendo della detrazione maggiorata con il Superbonus 110%.
A parlare, nelle ultime ore, è stato il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, che ancora una volta comunica gli ulteriori cambiamenti che sono stati fatti al Superbonus 110%.
Il Superbonus 110% consente di poter installare delle infrastrutture (o colonnine) per la ricarica dei veicoli elettrici, beneficiando della detrazione maggiorata al 110%.
Il Superbonus 110% continua a presentare dei punti oscuri e non solo per i non addetti ai lavori. Resta ancora una grande incertezza sulle aliquote che interessano i lavori la cui collocazione temporale si pone nel periodo di "transizione".
L’Agenzia delle Entrate ha ribadito che, nonostante le numerose modifiche apportate alla disciplina che regolamenta il funzionamento del maxi-incentivo, il Superbonus resterà al 110% per alcune tipologie di beneficiari, fino al 2025.
Dopo tante voci e indiscrezioni, sembra finalmente dietro l'angolo la rivoluzione SOA per i cantieri edili. Il Decreto Legge 21/2022 dello scorso 21 maggio all'articolo 21-bis, infatti, ha avuto qualche rallentamento ma nessun effetto diretto.
Con il Decreto Rilancio del 2020, non solo è nato il Superbonus 110%, ma è diventato inoltre possibile usufruire del maxi-incentivo e di altri bonus casa, mediante le opzioni alternative alla detrazione.
Difronte alla battuta d'arresto che ha avuto negli ultimi mesi il Superbonus, l'Ance ha recentemente avanzato una proposta per tentare di sbloccare la situazione.