In seguito agli Stati generali dei commercialisti italiani tenutisi a Roma, i commercialisti propongono l’introduzione di un superbonus sostenibile e un piano di efficienza energetica per gli alloggi popolari, sostenuto dalle risorse del PNRR e del piano RepowerUE.
In seguito agli Stati generali dei commercialisti italiani tenutisi a Roma, la riforma fiscale del governo Meloni è stata accolta positivamente dai professionisti del settore, che guardano con fiducia al futuro e alle prossime riforme, come quella dell’IRPEF.
Inoltre, i commercialisti propongono l’introduzione di un superbonus sostenibile e un piano di efficienza energetica per gli alloggi popolari, sostenuto dalle risorse del PNRR e del piano RepowerUE.
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Secondo Elbano De Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, una reale semplificazione del sistema fiscale non dipende solo dal numero delle aliquote IRPEF, ma soprattutto dalla semplificazione delle regole della base imponibile e dallo sfoltimento normativo.
Questo approccio permetterebbe di garantire una parità di tassazione a parità di reddito e una maggiore trasparenza per i contribuenti.
Advertisement - PubblicitàUna delle proposte emerse durante gli Stati generali riguarda l’implementazione di un superbonus sostenibile per gli anni 2024 e 2025, rivolto esclusivamente agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici meno efficienti dal punto di vista energetico. Questo piano si concentrerebbe su grandi condomini, immobili destinati all’edilizia residenziale pubblica e ai nuclei familiari meno abbienti, prevedendo opzioni per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
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Come sottolineato dal ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, l’Italia conta almeno 10 milioni di fabbricati che necessitano di migliorare la loro classe energetica, un obiettivo che richiede l’intervento dello Stato e un’azione coordinata con il sistema fiscale. La reintroduzione del superbonus avrebbe un impatto significativo sull’economia, supportando il comparto edile e garantendo un vero piano di efficienza energetica per le periferie.
Questo intervento potrebbe essere finanziato con le risorse comunitarie per la transizione ecologica, previa l’implementazione di misure antiabuso come il visto di conformità apposto dai commercialisti.
De Nuccio concorda sul fatto che una parte delle risorse del PNRR e del piano RepowerUE potrebbe essere destinata alle imprese, attraverso meccanismi di detrazione fiscale o di riconoscimento di crediti di imposta connessi all’installazione di sistemi di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare solare fotovoltaica.
Considerando le recenti tensioni sui prezzi dell’energia, è necessario incentivare gli investimenti in questo settore, tenendo conto che l’attuale quadro normativo favorisce tali interventi solo per i privati cittadini e gli edifici a destinazione residenziale, mentre la maggior parte dei consumi proviene da utilizzi industriali.
Advertisement - PubblicitàDagli Stati generali dei commercialisti italiani emerge un quadro chiaro e positivo riguardo alla riforma fiscale del governo Meloni e alle prossime iniziative in materia di tassazione e sviluppo sostenibile. La collaborazione tra i commercialisti e l’esecutivo può garantire un sistema fiscale più equo, semplificato e in linea con le esigenze delle imprese e dei cittadini.
Le proposte avanzate, come il superbonus sostenibile e l’investimento in energia rinnovabile, possono contribuire a migliorare la qualità della vita in Italia e a rendere il Paese più sostenibile dal punto di vista ambientale.
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