La gestione delle detrazioni fiscali del Superbonus richiede attenzione. L'Agenzia delle Entrate chiarisce i limiti della ripartizione decennale e propone soluzioni per le rate non cedute né utilizzate.
L’Agenzia delle Entrate ha confermato il contributo a fondo perduto al 100% per le spese Superbonus 2024, dedicato a soggetti con reddito fino a 15.000 euro e requisiti specifici.
La sentenza del TAR Campania n. 5934/2024 sottolinea l'importanza di rispettare le regole urbanistiche e di sicurezza per realizzare lavori edilizi e accedere agli incentivi del Superbonus.
Il MEF chiarisce che nel Superbonus il SAL deve includere solo lavori realizzati in cantiere. Le forniture a piè d’opera non contano se non integrate nei lavori.
In arrivo limitazioni all’accesso al Superbonus 2025, con una rateizzazione decennale delle spese 2023 per agevolare la gestione fiscale. Ridotto l’impatto fiscale delle spese 2024.
Il contributo a fondo perduto per spese edilizie al 70% è rivolto a contribuenti a basso reddito e riguarda interventi come efficienza energetica e sismabonus. La scadenza per richiederlo è il 31 ottobre.
Nuove limitazioni al Superbonus 2025 limitano l'accesso, riservando la detrazione solo a specifici soggetti. Inoltre, si introduce una rateizzazione decennale per le spese 2023 per facilitare l'uso del credito.
Le plusvalenze immobiliari per immobili ristrutturati tramite Superbonus sono imponibili per la quota acquistata a titolo oneroso, mentre la quota ereditata è esente da tassazione. È possibile applicare un’imposta sostitutiva del 26%.
Il Superbonus 2024 registra un calo progressivo delle detrazioni, trainato dalla fine dell'incentivo per edifici unifamiliari e dalla riduzione delle aliquote, con un focus sugli interventi condominiali.
L'aggiornamento delle rendite catastali per gli immobili ristrutturati con incentivi edilizi è previsto entro il 2028. La mappatura delle case fantasma terminerà entro il 2027, con conseguenze fiscali significative per i proprietari.
L'Agenzia delle Entrate chiarisce che le ONLUS possono installare nuovi impianti fotovoltaici sfruttando il Superbonus, anche in presenza di un impianto preesistente, rispettando specifici limiti di potenza e spesa.
Il DPCM del 17 settembre 2024 definisce le modalità e i termini per la comunicazione delle spese 2024-2025 legate a interventi energetici e antisismici, con sanzioni previste per chi omette l’invio.
Il Superbonus per le Onlus, Aps e Odv prevede regole rigide riguardo al calcolo delle spese, i requisiti degli amministratori e il titolo di possesso degli immobili.
Il Decreto Legge 39/2024 ha definitivamente escluso la possibilità di correzione delle comunicazioni per il Superbonus attraverso la remissione in bonis.
Il DPCM del 17 settembre 2024 disciplina le nuove comunicazioni obbligatorie per gli interventi agevolati con Superbonus e SuperSismabonus, stabilendo responsabilità, sanzioni e scadenze per i professionisti incaricati.