Il Sismabonus è una detrazione che viene applicata su alcune precise unità immobiliari o su parti comuni degli edifici che si trovano nelle zone sismiche a rischio in Italia. Il suo principale obiettivo è quello di ridurre sensibilmente il pericolo sismico e andare in qualche modo ad evitare danni anche gravi alle abitazioni a causa del terremoto.
L’agevolazione in questione riguarda però solamente una precisa selezione di immobili e occorre seguire una procedura per ottenerla.
Sommario
L’aliquota del Sismabonus, essendo a tutti gli effetti una detrazione riservata ad alcune categorie, viene applicata in determinate circostante. In particolar modo fa riferimento agli interventi di riqualificazione antisismica su parti degli edifici o singole unità immobiliari e sull’acquisto di immobili antisismici.
La detrazione pari al 110% spetta inoltre anche per la realizzazione di sistemi di monitoraggio strutturale a condizione però che l’intervento venga eseguito insieme ad un altra operazione legata sempre alla riduzione del rischio sismico.
Advertisement - PubblicitàIl Sismabonus è riservato ad una categoria di beneficiari ben precisa e per questo spetta solamente alle persone fisiche, ai condomini, agli istituti autonomi delle case popolari, alle cooperative di abitazione con proprietà divisa ed infine alle società sportive dilettantistiche e associazioni.
Per quanto riguarda le persone fisiche occorre precisare che la normativa fa riferimento soltanto ai soggetti che non si trovano all’interno dell’esercizio di un’attività, professioni e arti.
Il legislatore con questa spiegazione ha voluto in qualche modo far capire che il Superbonus fa riferimento esclusivamente alle unità immobiliari che sono oggetto di interventi qualificati non facenti parte dei beni relativi all’impresa. Per tale ragione la detrazione andrà riguardare esclusivamente i contribuenti che svolgono attività d’impresa, nel caso in cui le spese sostenute dovessero avere ad oggetto interventi mirati sugli immobili ad uso privatistico.
Per gli istituti autonomi delle case popolari poi e agli enti che presentano le medesime finalità, nati sotto forma di società e rispettano i requisiti della legislazione europea riguardante la materia definita in house providing, è previsto il Sismabonus così come per le cooperative a proprietà divisa.
La detrazione in questione incolte spetta alle organizzazioni non lucrative, alle associazioni di promozione sociale e alle società sportive dilettantistiche.
Advertisement - PubblicitàGli interventi che non possono godere del Sismabonus, così come previsto espressamente dalla normativa, riguardano in particolar modo le unità immobiliari facenti parte della categoria catastale A/1, A/8 e A/9. In questo gruppo sono presenti quindi le abitazioni in ville, le abitazioni di tipo signorile, i palazzi, i castelli di eminente pregio storico e artistico.
Allo stesso tempo il Superbonus può essere applicato solamente per interventi relativi ad un massimo di due unità immobiliari.
Per godere della detrazione non occorre quindi variare la propria classe di rischio nonostante le operazioni che la riguardano debbano andare a migliorare il rischio sismico complessivo.
Advertisement - PubblicitàIl Sismabonus permette di ottenere una serie di importanti benefici. In primis grazie alla detrazione i beneficiari possono scegliere di optare per lo sconto in fattura oppure per la cessione di un credito d’imposta.
Nel primo caso, si tratta di un vero e proprio contributo, che può essere disposto per un importo massimo pari al corrispettivo presente nello stesso mentre il secondo è comprensivo degli intermediari finanziari e degli istituti di credito.
Per poter usufruire del Sismabonus è necessario seguire alcuni passaggi: individuare gli immobili che fanno parte degli interventi di riqualificazione e prestare attenzione ad un duplice criterio che comprende gli interventi agevolabili.
In particolar modo l’immobile deve essere adibito come attività produttiva o abitazione mentre le unità immobiliari i cui lavori possono venire detratti, sono quelle ritenute pericolose, così come indicato direttamente dall’Agenzia delle Entrate
Advertisement - PubblicitàI soggetti che possono ottenere il Sismabonus sono sia le persone giuridiche sia fisiche, che i singoli contributi, che risultino residenti o meno sul territorio italiano. Gli stessi devono dimostrare di produrre reddito imponibile ai fini IRES e IRPEF e di detenere o possedere un immobile che rientra negli interventi di riduzione per il rischio sismico.
Le spese che possono venire detratte devono venire sostenute entro un preciso arco temporale ovvero tra il primo gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021.
Una novità importante fa riferimento, tra le somme detraibili, ai costi legati ai professionisti per la verifica e la classificazione sismica degli immobili.
In linea di massima comunque il Sismabonus non può superare la somma fissata a 96mila euro per ogni singola unità immobiliare e la detrazione verrà ripartita in cinque diverse quote annuali di parti importo.
I pagamenti dovranno venire effettuati tramite bonifico bancario, dedicato o postale oppure online. L’importante è evidenziare la causale del versamento, la partita IVA, il codice fiscale del beneficiario a cui spetta la detrazione.
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Grazie al Sismabouns è possibile quindi andare in qualche modo a preservare le unità immobiliari presenti in alcune zone del territorio italiano che spesso sono soggette a calamità naturali come il terremoto.
Tramite questa detrazione verrà ridotto il rischio sismico e gli immobili risulteranno, al termine dei lavori, molto più sicuri oltre che maggiormente stabili.
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