Edilizia.com
Edilizia.com
Home » Bonus » Sisma Bonus » Sismabonus 110%: sì a riparazione e ripristino, nuovi chiarimenti

Sismabonus 110%: sì a riparazione e ripristino, nuovi chiarimenti

Arrivano nuovi chiarimenti in merito all’utilizzo del Sismabonus 110% da parte della Commissione CSPL. Stavolta il quesito riguarda gli interventi ammissibili per poter beneficiare dell’incentivo.

Sismabonus 110%: sì a riparazione e ripristino, nuovi chiarimentiSismabonus 110%: sì a riparazione e ripristino, nuovi chiarimenti
Ultimo Aggiornamento:

Arrivano nuovi chiarimenti in merito all’utilizzo del Sismabonus 110% da parte della Commissione CSPL (Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici).

Stavolta il quesito riguarda gli interventi ammissibili per poter beneficiare dell’incentivo che consente di compiere consolidamenti strutturali dell’edificio, nel rispetto delle norme antisismiche.

La domanda è giunta dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dall’ANCE, ed è la seguente:

“Si possono realizzare riparazioni e interventi locali beneficiando del Sismabonus 110%?”

Advertisement - Pubblicità

Sismabonus 110%: le riparazioni locali e il ripristino sono interventi ammessi?

Innanzitutto, è bene chiarire che cosa siano le riparazioni e gli interventi locali, dopodiché vedremo qual è stata la risposta della Commissione in merito al utilizzo del Sismabonus 110%.

Gli interventi cosiddetti di riparazione o locali vengono definiti all’interno del DM del 17 gennaio 2018, recante “Aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni”.

Con tale indicazione si intendono definire i lavori di consolidamento che si ritengono “minori”. Ovvero, quelli che vanno a intervenire unicamente su alcune parti della struttura e non sull’intera opera, al fine di ripristinare delle parti danneggiate senza dover demolire e ricostruire tutto l’edificio.

Al punto 8.4 del sopracitato Decreto Ministeriale, vengono classificati tutti gli interventi finalizzati al consolidamento strutturale di un fabbricato.

Subito al punto 8.4.1, troviamo dunque i lavori intesi come “Riparazione o Intervento Locale”, che sono i seguenti:

  • Ripristino di parti ed elementi precisi dell’edificio che risultano danneggiati, al fine di riportare la struttura alla condizione di consolidamento in cui si trovava prima dell’accaduto;
  • Miglioramento della capacità di resistenza e duttilità di specifiche parti o elementi, anche nel caso in cui non siano danneggiati;
  • Interventi di consolidamento strutturale finalizzati ad impedire che l’edificio possa collassare;
  • Modifica strutturale di porzioni limitate e specifici elementi, rispetto a quella che era la configurazione iniziale del fabbricato.
Advertisement - Pubblicità

Si a ripristino, ma senza modifiche strutturali

Secondo la Commissione CSPL, i lavori compresi tra le riparazioni e gli interventi locali possono beneficiare del Sismabonus 110%.

Questo non vale per tutti però, infatti saranno ammessi i primi 3 interventi citati nell’elenco sopra, mentre l’ultimo è escluso e non consente di usufruire dell’incentivo.

Il motivo è legato al fatto che il Sismabonus 110% non necessita più della dimostrazione del miglioramento di Classe in termini specifici. Sappiamo invece per l’Ecobonus 110% è obbligatorio che il fabbricato migliori di 1 o 2 Classi le sue prestazioni energetiche rispetto a prima.

Per gli interventi di consolidamento antisismico infatti non è neanche necessario presentare l’APE Convenzionale. Basterà l’asseverazione firmata dal tecnico, che comunque dovrà confermare che gli interventi sono serviti a rendere più sicuro il fabbricato in caso di scosse sismiche.

Da tutto ciò si conviene che saranno ammessi al Sismabonus 110% unicamente gli interventi antisismici nei quali si potrà accertare senza alcun dubbio la finalità di miglioramento strutturale.

Quindi, mentre i primi 3 interventi citati nell’elenco sono sicuramente volti a raggiungere l’obiettivo del miglioramento, non si può dire lo stesso per il quarto punto.

La modifica di alcune parti dell’edificio infatti non è un’azione volta al ripristino dello stato precedente, ma è una misura che comprende interventi più estesi e importanti. Dunque in questo caso si renderebbe necessario richiedere il Permesso di Costruire.



Richiedi informazioni per Bonus, Detrazioni Fiscali, Economia e Finanza, Notizie, Sisma Bonus

Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!

Invia Richiesta

Articoli Correlati

Nuove aliquote Sismabonus 2025-2027: tutto quello che devi sapereNuove aliquote Sismabonus 2025-2027: tutto quello che devi sapere

Nuove aliquote Sismabonus 2025-2027: tutto quello che devi sapere

29/10/2024 08:33 - Il Sismabonus verrà prorogato fino al 2027 introducendo detrazioni decrescenti e criteri personalizzati per reddito e famiglie, incentivando la sicurezza antisismica nelle abitazioni e nell'acquisto di immobili antisismici.
Superbonus: le nuove scadenze e sanzioni del DPCM Settembre 2024Superbonus: le nuove scadenze e sanzioni del DPCM Settembre 2024

Superbonus: le nuove scadenze e sanzioni del DPCM Settembre 2024

30/09/2024 09:59 - Il DPCM del 17 settembre 2024 disciplina le nuove comunicazioni obbligatorie per [..]
Sismabonus 2024: guida completa e tutti i documenti obbligatoriSismabonus 2024: guida completa e tutti i documenti obbligatori

Sismabonus 2024: guida completa e tutti i documenti obbligatori

29/04/2024 10:46 - Il Sismabonus è l'incentivo fiscale riconosciuto al contribuente che sostiene [..]
Sismabonus: quali regioni italiane sono escluse dall'incentivo?Sismabonus: quali regioni italiane sono escluse dall'incentivo?

Sismabonus: quali regioni italiane sono escluse dall'incentivo?

20/11/2023 08:57 - Con il Sismabonus è possibile conseguire interventi su immobili abitativi oppure [..]
TAGS: ance, detrazione fiscale, sisma, sismabonus, sismabonus110

Autore: Redazione Online

Edilizia.com è online dal 1998, il primo del settore in Italia!