Tra le agevolazioni fiscali legate al mondo delle costruzioni e del mercato immobiliare, è presente anche il Sisma Bonus acquisti. Si tratta di un “ramo” del conosciutissimo sisma bonus, grazie al quale è possibile usufruire dell’incentivo anche nel caso si acquisti un immobile realizzato con criteri antisismici.
L’agevolazione si fa spazio all’interno sistema giuridico con il Decreto Legge n. 50 del 24 aprile 2017. Chiamarono il provvedimento “Manovra correttiva”, e servì a modificare vari contenuti del Testo Unico dell’edilizia.
Il Sisma Bonus acquisti è stato approvato anche dalla Legge di Bilancio 2020, e avrà validità fino a fine anno. Vediamo in cosa consiste e come funziona.
Advertisement - PubblicitàPer poter beneficiare dell’incentivo Sisma Bonus per l’acquisto di un immobile, è necessario che quest’ultimo sia:
Se avete qualche dubbio su quali siano le Zone 1, 2 e 3 riguardanti il rischio sismico, ve le ricordiamo di seguito:
Sono escluse quindi dall’incentivo sisma bonus acquisti, come anche dal sisma bonus normale, le regioni che si trovano in Zona 4 (Bassa Sismicità), ovvero Sardegna, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta.
Advertisement - PubblicitàPer ottenere l’agevolazione sull’acquisto di una casa antisismica, è concessa una spesa massima di 96.000 euro per ogni unità immobiliare.
L’incentivo sarà riconosciuto con un’ingente detrazione sull’acquisto, nella misura del:
Si può accedere alla detrazione se la spesa per l’acquisto della nuova casa antisismica rientra nel periodo che va dal 1° gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2021.
Non si tratta di un incentivo di cui si potrà usufruire prima dell’acquisto, ma si concederà sotto forma di “rimborso”. Anche qui, la quota spettante non spetterà ai beneficiari in un’unica soluzione, ma sarà ripartita in 5 quote annuali di pari importo.
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