Il Sisma Bonus è una delle agevolazioni già previste nella Legge di Bilancio 2018, riconfermata poi anche nella Legge di Bilancio 2019. Il Bonus è applicabile su tutti i tipi di intervento destinati a migliorare le condizioni di un edificio, condominio o struttura situati all’interno di una zona sismica ad alta o media pericolosità.
Il Sisma Bonus è l’unica agevolazione la quale validità è stata prorogata fino al 2021. Possono farne richiesta tutte le persone o attività che vogliono iniziare dei lavori antisismici all’interno o esterno di una struttura abitativa o anche di un’attività commerciale.
Advertisement - PubblicitàLa detrazione del Sisma Bonus è uno sconto IRPEF che viene rimborsato con la Dichiarazione dei Redditi. Secondo l’Ordinanza PCM n.3274 del 20 marzo 2003, può essere richiesto e concesso solo nelle seguenti zone:
Non possono farne richiesta le regioni che appartengono alla Zona 4 (Bassa Sismicità), ovvero Sardegna, Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige. Qui i terremoti risultano essere molto rari, con una Peak Ground Acceleration (accelerazione massima del terreno) inferiore a 0,05 g.
Advertisement - PubblicitàNon sarà possibile ottenere uno sconto IRPEF che copra l’importo totale delle spese effettuate. L’agevolazione infatti può essere del 50 %, del 70%, del 75%, dell’80% o dell’85%, e si calcola in base al tipo di operazioni che si desiderano compiere.
Con il Sisma Bonus 2019, si può ottenere una detrazione del:
Si può dire quindi che: i contribuenti possono far richiesta di uno sconto IRPEF sui lavori volti all’adeguamento sismico nelle strutture situate in zone di pericolo medio o alto. La percentuale della detrazione si alza se gli interventi svolti hanno conseguito una riduzione del livello di rischio dell’edificio, e l’hanno reso quindi più sicuro contro i terremoti.
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