Il Bonus Ristrutturazione concede la possibilità di usufruire di una detrazione con aliquota al 50% per gli interventi volti al recupero del patrimonio edilizio.
Vediamo come cambia l'accesso al Superbonus 110 e agli altri Bonus Casa in seguito alle nuove direttive del Decreto Milleproroghe disposte per contrastare le operazioni fraudolente.
Il Superbonus 110% consente il sostenimento di spese ammissibili per l’esecuzione di numerosi interventi diversi tra loro, tutti comunque mirati all’efficienza energetica o alla riduzione del rischio sismico.
Il decreto Milleproroghe è ufficialmente stato convertito in Legge, anche se non ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Vediamo di seguito quali sono le novità introdotte.
Il Bonus Ristrutturazioni è uno tra gli incentivi che ammette la possibilità di usufruire dell’incentivo tramite le opzioni alternative alla detrazione, ovvero la cessione del credito e lo sconto in fattura.
In merito all’usufrutto del Superbonus 110, come sappiamo, il condominio minimo rientra tra le tipologie di edificio che possono accedervi. Approfondiamo di seguito.
Come ormai ben sappiamo, il Bonus Facciate ha ottenuto la proroga con la Legge di Bilancio 2022. C’è da chiarire tuttavia che questo è l’unico bonus casa che non è stato rinnovato fino al 2024, ma resterà effettivo solo fino al 31 dicembre 2022.
Il bonus affitto per le imprese chiaramente prevede dei requisiti ben precisi da rispettare, come l’obbligo dell’esistenza di un contratto di locazione regolare.
Quando si intende eseguire interventi edilizi ammissibili al Superbonus 110% in un condominio minimo, le regole sono le stesse disposte per i condomini normali.
Quando il Superbonus 110 si applica ad un condominio misto, per conoscere quali di quelle unità potranno eventualmente partecipare alle spese e usufruire del maxi-incentivo, è necessario procedere con il calcolo della superficie complessiva.
La Comunicazione per la scelta della Cessione del Credito e dello Sconto in Fattura è un documento da trasmettere all’Agenzia delle Entrate, al fine di comunicare appunto la decisione di usufruire degli incentivi fiscali tramite le opzioni alternative.
Il Bonus Affitti sotto forma di contributo a fondo perduto per la riduzione del canone di locazione è una delle misure che sono state introdotte nel corso del primo anno dell’emergenza pandemica, al fine appunto di contrastare la crisi economica ed incentivare il pagamento dei canoni di locazione.
Nel caso in cui un contribuente che sta usufruendo del Bonus Ristrutturazioni dovesse venire a mancare prima di concludere le annualità di detrazione, cosa accade?
Il Bonus Prima Casa, in ogni sua forma, prevede dei requisiti e dei criteri ben precisi da rispettare, che devono essere soddisfatti anche se il beneficio non si riferisce ad un acquisto, ma ad una donazione.
Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2022, anche il Bonus Affitti ha ottenuto la proroga per un altro anno, fino al 31 dicembre. Vediamo dunque come funziona, a chi spetta e quali sono le novità del 2022 per il Bonus Affitti a fondo perduto.