La normativa richiede che, per usufruire delle agevolazioni fiscali prima casa, entrambi i coniugi, in comunione dei beni, rendano le dichiarazioni necessarie, come chiarito dalla recente ordinanza della Cassazione.
L'aggiornamento delle rendite catastali per gli immobili ristrutturati con incentivi edilizi è previsto entro il 2028. La mappatura delle case fantasma terminerà entro il 2027, con conseguenze fiscali significative per i proprietari.
Il bonus mobili è stato prorogato fino al 2025, mantenendo la detrazione del 50% su un massimo di 5.000 euro. Dal 2025, nuove regole basate sul quoziente familiare influenzeranno il massimale delle detrazioni fiscali.
Nel 2025, il bonus ristrutturazione subirà riduzioni nell'aliquota e nel tetto di spesa. Il Governo potrebbe rivedere l’intero sistema dei bonus edilizi, orientandosi verso l'efficientamento energetico.
La Corte di Cassazione ha stabilito che l'inagibilità di un immobile non giustifica la mancata vendita entro un anno per mantenere le agevolazioni "prima casa", escludendo la forza maggiore.
L'Agenzia delle Entrate chiarisce che le ONLUS possono installare nuovi impianti fotovoltaici sfruttando il Superbonus, anche in presenza di un impianto preesistente, rispettando specifici limiti di potenza e spesa.
La circolare n. 19/E dell’Agenzia delle Entrate chiarisce l’erogazione, la documentazione e i requisiti necessari per ricevere il bonus di 100 euro per i lavoratori dipendenti.
La remissione in bonis permette di sanare omissioni formali legate al Sismabonus, consentendo di recuperare il beneficio fiscale a patto che non siano in corso accertamenti e che i documenti mancanti siano presentati entro i termini previsti.
Chi vende un immobile acquistato con le agevolazioni “prima casa” prima dei cinque anni rischia di perdere i benefici fiscali se non procede all'acquisto di una nuova abitazione in piena proprietà entro un anno dalla vendita.
Il Bonus Mobili consente di detrarre il 50% delle spese per arredi acquistati durante lavori di ristrutturazione entro il 31 dicembre 2024, ma solo se il pagamento avviene entro tale scadenza.
L’Agenzia delle Entrate chiarisce che un errore nella causale del bonifico per lavori di ristrutturazione non comporta la perdita della detrazione fiscale, se tutte le altre condizioni previste sono rispettate.
Il DPCM del 17 settembre 2024 definisce le modalità e i termini per la comunicazione delle spese 2024-2025 legate a interventi energetici e antisismici, con sanzioni previste per chi omette l’invio.
Il Superbonus per le Onlus, Aps e Odv prevede regole rigide riguardo al calcolo delle spese, i requisiti degli amministratori e il titolo di possesso degli immobili.
Il Decreto Legge 39/2024 ha definitivamente escluso la possibilità di correzione delle comunicazioni per il Superbonus attraverso la remissione in bonis.
Il DPCM del 17 settembre 2024 disciplina le nuove comunicazioni obbligatorie per gli interventi agevolati con Superbonus e SuperSismabonus, stabilendo responsabilità, sanzioni e scadenze per i professionisti incaricati.