Il Superbonus 110% continua a presentare dei punti oscuri e non solo per i non addetti ai lavori. Resta ancora una grande incertezza sulle aliquote che interessano i lavori la cui collocazione temporale si pone nel periodo di "transizione".
Con il nuovo anno ormai alle porte, sono sempre di più le persone che si chiedono quali saranno i nuovi bonus edili, cosa cambierà rispetto all'anno precedente e, in generale, quali saranno le modifiche che il nuovo Governo vi apporterà.
L’Agenzia delle Entrate ha ribadito che, nonostante le numerose modifiche apportate alla disciplina che regolamenta il funzionamento del maxi-incentivo, il Superbonus resterà al 110% per alcune tipologie di beneficiari, fino al 2025.
Dopo tante voci e indiscrezioni, sembra finalmente dietro l'angolo la rivoluzione SOA per i cantieri edili. Il Decreto Legge 21/2022 dello scorso 21 maggio all'articolo 21-bis, infatti, ha avuto qualche rallentamento ma nessun effetto diretto.
Con il Decreto Rilancio del 2020, non solo è nato il Superbonus 110%, ma è diventato inoltre possibile usufruire del maxi-incentivo e di altri bonus casa, mediante le opzioni alternative alla detrazione.
La bozza della Legge di Bilancio 2023 approvata dal Consiglio dei Ministri descrive, fra le altre cose, anche le principali novità e proroghe in materia di bonus edilizi, incluso il bonus ristrutturazione.
Con il Bonus Prima Casa viene concesso ai contribuenti di acquistare un immobile - usufruendo di una riduzione dalle imposte applicate all’atto del rogito definitivo - da adibire ad abitazione principale in tutto il territorio italiano.
Difronte alla battuta d'arresto che ha avuto negli ultimi mesi il Superbonus, l'Ance ha recentemente avanzato una proposta per tentare di sbloccare la situazione.
In tema di Superbonus 110%, come sappiamo, gli errori relativi all’invio dei documenti possono costare cari al beneficiario.
Sono stati diffusi i dati del Cresme circa l'effetto che il Superbonus ha avuto sull'economia italiana, con risultati sorprendenti considerando quanto questa manovra abbia esposto a frodi fiscali e tributarie lo Stato.
Il rinvio per il Superbonus 110% non tocca lo sblocco dei crediti da parte delle banche che potranno utilizzare l'1% per i versamenti effettuati dai clienti, ciò comporta la giustificata preoccupazione per il muro della classificazione Eurostat come debito pubblico.
L'Agenzia delle Entrate comunica l’istituzione dei nuovi Codici Tributo per l'utilizzo in compensazione dei crediti derivanti dal Superbonus 110%.
Grazie al Bonus Prima Casa è possibile procedere con l’acquisto di un’abitazione pagando in forma ridotta le imposte relative all’atto d’acquisto.
Fine dei giochi per il Superbonus: il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Fazzolari boccia, definitivamente, la speranza di centinaia di imprese desiderose di tenere attivo l'incentivo di Stato per la realizzazione di lavori edili.
Il Superbonus 110% ammette una lunga serie di interventi edilizi che possono essere eseguiti su edifici condominiali e unità indipendenti.