Tra le tantissime novità introdotte con l’approvazione della Legge di Bilancio 2020, anche l’incentivo Ecobonus ha subìto delle modifiche regolamentari. Ad annunciarlo era stato Stefano Patuanelli, attuale Ministro dello Sviluppo Economico, in Senato l’11 ottobre.
Tra le tantissime novità introdotte con l’approvazione della Legge di Bilancio 2020, anche l’incentivo Ecobonus ha subìto delle modifiche regolamentari. Ad annunciarlo era stato Stefano Patuanelli, attuale Ministro dello Sviluppo Economico, in Senato l’11 ottobre.
A cambiare non sarà l’importo delle detrazioni possibili, né i requisiti che permettono ai contribuenti di accedere alle agevolazioni. La modifica principale che il Bonus ha subìto infatti riguarda lo sconto in fattura.
Advertisement - PubblicitàSembra che la vera ragione che ha portato il Governo a rivedere il meccanismo dello sconto in fattura per l’Ecobonus, siano state le troppe proteste della CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa). A causa del regolamento seguito finora infatti, le piccole e medie imprese non risultavano affatto tutelate, e venivano messe in diretta competizione con le grandi aziende dei loro settori.
Le nuove modalità di fatturazione sono quindi state inserite all’interno del Decreto Crescita articolo 10, e sembrano essere state accolte con grande sorpresa e felicità dalle PMI. Il provvedimento però entrerà in vigore non prima del 1° luglio 2020. Fino a questa data, il sistema dello sconto in fattura resterà invariato. Quindi tutti i contribuenti (privati e società), che desiderano usufruire delle detrazioni concesse con l’Ecobonus, potranno ricevere il rimborso dovuto in 10 quote per 10 anni. Un sistema leggermente troppo prolungato per le aziende nascenti.
Advertisement - PubblicitàA partire dal 1° luglio 2020 quindi, per le piccole e medie imprese cambieranno le cose. Infatti I contribuenti potranno richiedere lo sconto immediato sulla fattura al momento dell’acquisto. In questo modo, sarà possibile ottenere la detrazione prevista dall’Ecobonus (50% – 65%), in maniera diretta sul prezzo di vendita oppure sulla fattura. Senza dover attendere la Dichiarazione dei Redditi.
Oltretutto, il rimborso non avverrà più in rate che si prolungano per anni e anni, ma avverrà tutto in tempi rapidissimi al momento dell’acquisto. Lo sconto in fattura immediato sarà la nuova procedura standard per i lavori ordinari di ristrutturazione e riqualificazione. Non è ancora molto chiaro quale sarà il procedimento per i grandi interventi che riguardano ad esempio edifici e condomini. Ma è probabile che in questi casi si continuerà a seguire il vecchio sistema del rimborso in 10 anni. In ogni caso, non c’è dubbio che questi nuovi regolamenti siano stati introdotti a favore delle piccole e medie imprese, che beneficeranno di sostanziali vantaggi e risposte più rapide da parte del Governo.
Ciò che sappiamo con certezza, è che lo sconto immediato in fattura sarà concesso solo e unicamente per i lavori che comporteranno un reale risparmio energetico degli immobili. Il pagamento dovrà necessariamente avvenire tramite bonifico parlante.
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